Dopo due giorni di protesta, rientra, almeno fino a venerdì l’agitazione dei lavoratori del Consorzio di Bacino rifiuti Salerno 2. Questa mattina una delegazione di dipendenti, con i rappresentanti sindacali, ha incontrato il presidente di Ecoambiente. A Celano è stata consegnata la proposta portata avanti dalle organizzazioni dei lavoratori che chiedono di essere assunti dalla società creata dalla provincia di Salerno per il ciclo dei rifiuti per restare nel settore pubblico ed evitare che ci possa essere uno smembramento dell’attuale forza lavoro in capo al Corisa e, soprattutto, che questo problema colpisca anche gli impianti attualmente gestiti dal consorzio presieduto da Corona, possano andare a più soggetti, disperdendo anche le professionalità e l’esperienza accumulata negli anni.
la protesta è rientrata dopo la promessa, da parte di Celano di un possibile incontro con l’assessore provinciale alle partecipate, Bellacosa, che dovrebbe esserci venerdì mattina a Palazzo Sant’Agostino, proprio per discutere delle problematiche avanzate dai lavoratori. In questi due giorni i dipendenti del Consorzio avevano occupato lunedì mattina l’isola ecologica di Fratte, con due lavoratori che avevano anche minacciato di darsi fuoco, presidiato la sede del Corisa. Ieri mattina, invece, nuova tensione quando un gruppo di dipendenti era salito sul tetto di Ecoambiente, in via Mauri.
Intanto si lavora per cercare di sbloccare anche il pagamento delle spettanze arretrate. Il Consorzio è tornato a chidere a Salerno Pulita, la società del Comune capoluogo che si occupa della raccolta differenziata, di liquidare almeno in parte le somme dovute al Corisa, cioé almeno 200 mila euro a fronte di due milioni totali. Attualemente sono una cinquantina i lavoratori del Consorzio utilizzati da Salerno Pulita. (100413 Giancarlo Frasca)