Il Consiglio dei Ministri ha deliberato lo scioglimento di due consigli comunali campani ad iniziare da quello di Pagani. A diversi mesi dall’inchiesta Linea d’Ombra che ha portato in carcere l’ormai ex primo cittadino, nonché consigliere regionale, Alberico Gambino, quindi, si conclude il cammino dell’amministrazione del centro dell’Agro Sarnese Nocerino. Sempre in Campania il Consiglio dei Ministri ha sciolto il consiglio comunale di Gragnano, nel napoletano. Sindaco di Gragnano era Annarita Patriarca, moglie del primo cittadino di San Cipriano d’ Aversa, Enrico Martinelli, arrestato nelle scorse settimane per i suoi presunti rapporti di sudditanza nei confronto di un capoclan. Nei giorni scorsi la Patriarca aveva annunciato le proprie dimissioni, per cercare, forse, di evitare lo scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni camorristiche. Cosa che invece è puntualmente avvenuta a poche ore dalla visita a Napoli del ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri. Ma la lista dei consigli comunali sciolti comprende anche altri centri come Bova Marina (Reggio Calabria), di Plati’ (Reggio Calabria), di Leini’ (Torino), di Salemi (Trapani) e di Racalmuto (Agrigento). Per tutti i Consigli comunali lo scioglimento e’ stato disposto ai sensi della normativa antimafia. Con particolare riferimento ai due Consigli comunali siciliani, il Consiglio dei Ministri ha ascoltato l’intervento dell’assessore alle autonomie locali della Regione siciliana, Caterina Chinnici, che ha portato a testimonianza sia la propria esperienza istituzionale, ribadendo l’impegno nella lotta alla criminalita’ organizzata, sia la propria esperienza umana, in quanto figlia di un magistrato ucciso dalla mafia.