I Carabinieri del NOE di Salerno, agli ordini del Capitano Giuseppe Ambrosone, unitamente a quelli della locale Tenenza, a Scafati, hanno apposto i sigilli di sequestro ad un’area di circa mille metri quadrati costituente un più ampio piazzale di pertinenza di una nota locale industria conserviera, su cui risultavano depositati ingenti quantitativi di rifiuti speciali non pericolosi, per una stima approssimativa di circa tremilacinquecento cassoni ripieni di merce destinata alla distruzione. In particolare i Carabinieri dello speciale reparto a Tutela dell’Ambiente nel corso del sopralluogo aziendale hanno rilevato lo stoccaggio di un ingentissimo quantitativo di merce destinata alla distruzione e depositata sull’area di pertinenza industriale; sono stati pertanto posti sotto sequestro i circa 3.500 cassoni contenenti approssimativamente 1.000.000 (un milione) di barattoli di pomodoro, 45.000 (45mila) bottiglie di passata di pomodoro e 8.500 (ottomila500) barattoli di legumi di varia pezzatura, per un valore complessivo stimato di alcune centinaia di migliaia di euro. La merce stoccata in alcuni casi è risultata essere intrisa dal residuo di pomodoro per la verosimile rottura per scoppio, nel tempo, dei barattoli.
Nel corso del controllo, alla luce delle emergenti responsabilità penali per la violazione dell’articolo 256 del D.Lgs 152/2006 (c.d. Codice dell’Ambiente) circa la gestione non autorizzata di rifiuti, tre persone sono state deferite in stato di libertà ai magistrati della sezione reati ambientali della Procura della Repubblica del Tribunale di Nocera Inferiore, sostituti Giuseppe Cacciapuoti e Marielda Montefusco, guidati dal Procuratore Capo Giancarlo Izzo. (090812 com)