Dopo il tira e molla di ieri, alla fine la Statua di San Matteo è entrata, questa mattina, nell’atrio del Comune di Salerno. Sindaco ed Arcivescovo, comunque restano sulle rispettive posizioni anche se per ora le polemiche sono state accantonate per la festa.(180918 Giancarlo Frasca)

Dopo una giornata di tensioni, sull’asse tra il Comune di Salerno e la Curia Arcivescovile, con le lancette dell’orologio che sembravano essere ritornate a quel settembre del 2014 , l’anno dell’ammutinamento delle paranze contro le nuove norme decise dall’Arcivescovo Moretti per la Processione di San Matteo, alla fine una sorta di tregua è stata ritrovata, in onore della festa. La paventata cancellazione della Peregrinatio della statua dell’evangelista nell’atrio di Palazzo Guerra, annunciata ad ora di pranzo dal sindaco a Telecolore, che avrebbe voluto un ripristino della tradizionale sosta durante la Processione, è rientrata nel primo pomeriggio in seguito ad un colloquio con il Parroco della cattedrale. Così come lo scorso anno, quindi, quando San Matteo era ritornato al Comune dopo tre anni di assenza, tre giorni prima del 21 settembre, i portatori si sono ritrovati nella piazzetta di Largo Campo per accogliere la statua trasportata su un furgone, sulla falsariga della peregrinatio nelle parrocchie del capoluogo nei giorni scorsi.
Con i portatori a Largo Campo l’arcivescovo Monsignor Luigi Moretti ed il
Parroco della cattedrale, Don Michele Pecoraro, che si è speso sia lo scorso anno, che stavolta, per riappacificare gli animi.
L’effige di San Matteo ha attraversato via Pandolfina Fasanella, seppur senza i fuochi d’artificio del 2017, per poi, scendere verso Via Roma per Via Porta di Mare. Ad attendere la statua al Comune, il sindaco Napoli con alcuni assessori e consiglieri comunali. A Palazzo di Città il Parroco del Duomo ha ribadito ulteriormente l’importantza della figura di San Matteo.