Nuovo colpo di scena nella vertenza Cstp. Al termine dell’ennesima giornata di attesa per i 603 lavoratori del Cstp che dalle 14 si sono ritrovati, ancora una volta, in piazza Luciani a Salerno, dove alle 15 era in programma la riunione del Collegio dei liquidatori, il Consorzio ha deciso di andare avanti, nonostante tutto. A comunicare la decisione, in controtendenza rispetto a quanto emersio ieri, il presidente del collegio dei liquidatori, Mario Santocchio (vedi foto).
L’azienda è intenzionata ad andare avanti, almeno fino al 7 settembre quando ci sarà l’assemblea dei soci. In quella sede sarà riproposta la ricapitalizzazione per salvare il Consorzio o, altrimenti, la richiesta di concordato preventivo per garantire le corse. Santocchio ha anche annunciato una manifestazione d’interesse che sarà pubblicata direttamente dal Cstp per affidare i propri servizi, una sorte di cessione di ramo d’azienda. Nuovo rinvio, quindi, per una eventuale ipotesi di sospensione delle corse, una vera e propria “dead line” per la centenaria azienda salernitana della mobilità. Una decisione che sembrava scontata dopo gli appunti avanzati dai Revisori sull’assenza di risorse finanziarie tali da coprire anche l’esercizio provvisorio. Un allarme ribadito anche nel verbale sottoscritto ieri in azienda con i sindacati nel primo incontro per i licenziamenti collettivi, aggiornato al 21 agosto. Dalle prime indiscrezioni il Collegio dei liquidatori avrebbe dovuto assicurare le corse fino al 20 settembre avviando le procedure per la rescissione dei due contratti di servizio, con il Comune di Salerno per i trasporti urbani, e con la Provincia per quelli extraurbani. Questo per consentire ai due enti di completare la manifestazione di interesse, lanciata la scorsa, settimana per raccogliere offerte concrete da parte di società interessate a subentrare al Cstp. La scadenza, inizialmente prevista per l’8 agosto, è slittata al 31 alle ore 13 anche per dare un tempo maggiore alle aziende di definire nei dettagli il piano Salerno. (100812)