Il Consiglio regionale della Campania ha approvato il bilancio previsionale 2014. Trentuno i voti favorevoli al documento finanziario, compreso quello del presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro. Venti i non votanti con le opposizioni che al momento del voto hanno abbandonato l’aula per dissenso politico. Nel gruppo di Forza Italia, assenti al momento del voto Pasquale Giacobbe, Paola Raia, Massimo Ianniciello, Antonia Ruggiero, Sergio Nappi, Mafalda Amente, Luciana Scalzi, “area cosentiniana” del partito.
«È come se un buon padre o una buona madre di famiglia avessero predisposto e assestato il loro bilancio in base a entrate certe, ai loro stipendi, senza fare affidamento su crediti o lasciti». Così il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, commenta l’approvazione del bilancio previsionale 2014. «Non ci sono aumenti di tasse – afferma – è un bilancio di cui essere orgogliosi e per la prima volta abbiamo un bilancio in equilibrio». «Per la prima volta dopo anni, questo ci permette di non aumentare le tasse – aggiunge – e l’immissione di liquidità è stata possibile proprio per i conti in ordine. Basti pensare che con il Decreto 35, c’è un miliardo e mezzo destinato alla sanità già erogato». «Abbiamo rimesso a posto i conti – conclude – Sono queste le basi per creare le condizioni di sviluppo per il futuro ed è questo il senso alto di un bilancio di cui essere orgogliosi».
Per il vice capogruppo del Pd, Anonio Marciano, invece «ci sono momenti in cui bisogna segnalare che qualcosa si è rotto, che non si può legittimare in alcun modo il vuoto delle proposte, che c’è un problema serio di dignità delle istituzioni. E anche il voto contrario non basta. Per questo ho deciso di non partecipare al voto finale». «Mi aspettavo – spiega Marciano – una maggiore dignità delle forze politiche, una reazione adeguata all’improvvisazione e superficialità del testo». (301213)