Salta l’udienza al Tar sul gestore unico del sistema aeroportuale campano, dopo la richiesta dei legali della Gesac di analizzare gli ultimi atti dellal consorzio aeroportuale salernitano e della Camera di Commercio. Intanto c’è attesa per i due bandi del consorzio e della società di gestione. (150313)

Gesac, la società che gestisce l’aeroporto Napoli Capodichino prende tempo su uno dei ricorsi presentati per riuscire ad ottenere la gestione unica del sistema aeroportuale campano e, quindi, oltre al capoluogo partenopeo anche quello di Pontecagnano Bellizzi. La decisione è stata comunicata ieri al consorzio aeroportuale di Salerno nel giorno della prevista udienza davanti al Tar. Il braccio di ferro giudiziario, in ogni caso, va avanti. Gli avvocati della Gesac avrebbero chiesto un rinvio, forse per verificare gli ultimi atti del Consorzio e della Camera di Commercio sul Costa d’Amalfi. Se non dovesse esserci una nuova istanza entro un anno, però, il tar del lazio potrebbe ritenere estito il ruolo di questo ricorso. La questione, però, è tutt’altro che risolta. In piedi resterebbero altri 8 ricorsi presentati nel corso degli anni dalla Gesac. La società da tempo chiede di poter gestire oltre a Napoli anche Pontecagnano in virtù dell’accordo stipulato da Berlusconi e Bassolino nel 2001 che auspicava un gestore unico del sistema aeroportuale campano, Napoli, Pontecagnano e Grazzanise. Una tesi contestata più volte da Salerno, anche perché all’epoca non c’era ancora una vera e propria società di gestione che, però, attualmente c’è. Intanto prosegue l’iter per i due bandi di allargamento della compagine societaria e di privatizzazione. Lo scorso 4 marzo era stato pubblicato quello per la ricerca di soci pubblici per rafforzare il Consorzio proprietario che potrebbe interessare alla regione basilicata o, in subordine alla Provincia di Potenza.
Quattro giorni fa, invece, lunedì 11, era stato puibblicato l’attesa bando per la privatizzazione della società di gestione della quale è stato messo sul mercato il 65% del capitale. Un bando riservato ad aziende che dovranno garantire un know hoh, cioé una esperienza in campo aeroportuale e dimoistrare di aver gestito aeroporti con traffico non inferiore ad un milione e mezzo di passeggeri e un fatturato non inferiopre a 30 milioni di euro. 40 giorni il tempo necessario per completare il bando. I primi 20 per presentare una manifestazione d’interesse e gli altri 20 per definire nei dettagli la proposta.