Il Sud manda in Europa, in Parlamento, 17 eletti. Di questi in 10 sono campani o hanno comunque svolto la loro attività in Campania. Sono 4 su 6 per il Pd (Pina Picierno, Massimo Paolucci, Andrea Cozzolino, Nicola Caputo), 2 su 4 per Forza Italia (Aldo Patriciello e Fulvio Martusciello), 3 su 5 per il Movimento 5 Stelle (Isabella Adinolfi, Laura Ferrara, Piernicola Pedicini). Le preferenze a livello campano non hanno rispecchiato quelle circoscrizionali. Così, per esempio, dalle urne Pasquale D’Acunzi esce il più votato in Campania con oltre 21mila preferenze, superando Lorenzo Cesa, segretario Udc che, però, somma molti più voti nelle altre province e così sarà lui ad approdare a Bruxelles. Un caso simile anche tra le fila di Forza Italia che, in Campania si è confermato secondo partito dietro al Pd. L’uscente Enzo Rivellini, che in occasione ella prima volta all’ Europarlamento aveva tenuto un discorso in dialetto napoletano, ha raccolto in Campania quasi 48mila preferenze, più dell’eletta pugliese Barbara Matera (46.612). Analogo discorso per l’Altra Europa con Tsipras dove Dino Di Palma, ex presidente della Provincia di Napoli, ha ottenuto, sempre in Campania, 11.642 voti, superando Barbara Spinelli, che è stata eletta, 11.349. Per Fratelli d’Italia, partito che non ha avuto seggi perché non ha raggiunto la soglia del 4%, il presidente della Provincia di Salerno, Antonio Iannone, ha riportato 29.098 voti, mentre il presidente del Consiglio provinciale di Napoli, Luigi Rispoli, 12.206. (260514)