Nuovo flash mob dei lavoratori delle Fonderie Pisano di Fratte che si sono ripresentati, anche questa mattina, all’ingresso del Tribunale di Salerno, su Corso Vittorio Emanuele. Dopo le critiche del segretario nazionale della Fiom Cgil alla magistratura salernitana, gli operai sono tornati a presidiare Palazzo di Giustizia per sollecitare i giudici che si stanno occupando della vicenda dell’azienda salernitana a decidere quanto prima su un possibile dissequestro dello stabilimento. Un punto indispensabile, secondo quanto emerso dall’incontro romano di due giorni fa, per rendere possibile la delocalizzazione ed evitare i licenziamenti.
Al presidio anche Angela Petrone, la moglie di uno degli operai, che da giorni si era incatenata davanti ai cancelli della fabbrica, avviando anche una sorta di sciopero dai medicinali che deve assumere quotidianamente. La donna è stata ricevuta dai vertici del Tribunale salernitano dai quali è stato preannunciato un confronto tra il presidente Pentagallo ed i lavoratori.
Intanto a Campagna, sull’altro fronte della vicenda, i cittadini da ieri sera hanno montato un gazebo per presidiare, invece, l’area della ex RDB Sud. Domani il sindaco Monaco ha convocato un consiglio comunale straordinario e monotematico.(290916)