Nuova moria di trote nel fiume Sele, a poca distanza dalle sorgenti nei pressi di Caposele. A denunciarlo il Presidente dell’Ente Riserve Maria Gabriella Alfano per la quale occorre intensificare i controlli, le ricerche e le indagini per risalire alle cause del fenomeno che potrebbe avere anche ricadute negative sull’intero habitat.
Il fenomeno si era già verificato ad ottobre e si è ripetuto nei primi giorni del nuovo anno, riproponendo la profonda preoccupazione per la tenuta complessiva dell’ecosistema in uno dei luoghi a più alto valore naturalistico della Campania.
L’architetto Maria Gabriella Alfano, a capo dell’Ente Riserve Naturali Foce Sele, Tanagro, Monti Eremita e Marzano, ha inviato una lettera ai Reparti di vigilanza ambientale dei Carabinieri e della Polizia Forestale e alla Procura della Repubblica di Salerno.
Gli esami eseguiti da Arpac e Asl nel mese di ottobre stabilirono che la morte dei pesci era avvenuta per anossia perché nelle branchie erano stati rinvenuti materiali litoidi e calcarei. Nello stesso periodo, per un lungo tratto l’acqua del fiume aveva assunto una colorazione biancastra sintomo, forse, di scarichi abusivi. (130114)