Intanto la protesta contro il caro gasolio si estende anche ad altre categorie. Non solo gli autotrasportatori sono in agitazione ma, anche , gli agricoltori ed i pescatori.
Questa mattina una singolare forma di protesta è stata attuata da diciannove equipaggi che fanno capo alla cooperativa Campania Pesca di Salerno hanno deciso di bloccare l’attività consegnando i documenti di bordo dei loro motopescherecci. La documentazione, indispensabile per la navigazione e la pesca, è stata depositata all’Ufficio armamento e spedizioni della Capitaneria di porto di Salerno. Allo stesso tempo è stato proclamato lo stato di agitazione della categoria chiedendo l’intervento del Prefetto affinché si faccia carico delle problematiche che stanno interessando la pesca. Già in passato i pescatori avevano contestato il caro gasolio, attuando anche il blocco dei porti.

La protesta contro il caro gasolio si estende anche ad altre categorie. Non solo gli autotrasportatori sono in agitazione ma, anche, gli agricoltori ed i pescatori. Questa mattina una singolare forma di protesta è stata attuata da diciannove equipaggi che fanno capo alla cooperativa Campania Pesca di Salerno hanno deciso di bloccare l’attività consegnando i documenti di bordo dei loro motopescherecci. La documentazione, indispensabile per la navigazione e la pesca, è stata depositata all’Ufficio armamento e spedizioni della Capitaneria di porto di Salerno. Allo stesso tempo è stato proclamato lo stato di agitazione della categoria chiedendo l’intervento del Prefetto affinché si faccia carico delle problematiche che stanno interessando la pesca. Già in passato i pescatori avevano contestato il caro gasolio, attuando anche il blocco dei porti.