L’ambasciatore della Nigeria in Italia ha reso omaggio, oggi, alle 26 donne nigeriare giunte sanza vita a Salerno lo scorso 5 novembre e che sono state sepolte in diversi cimiteri del capoluogo e della provincia. Rammarico per non aver partecipato ai funerali ma la promessa
Dopo la prefettura, la questura ed il Comune di Salerno, la delegazione nigeriana si è trasferita al cimitero di Brignano per ricevere la lista delle sepoltura dando disponibilità per identificare tutte le vittime. (281117 Giancarlo Frasca)
Commozione e solidarietà condivise, questa mattina, al momento di preghiera per le ventisei donne morte nell’ennesima tragedia del mare due settimane fa. Giovani, gente comune ed autorità presenti al rito celebrato dall’Arcivescovo di Salerno e dall’Imam di Battipaglia. Assenti i rappresentanti del Governo. ma il
Mentre si svolgeva il rito di preghiera al cimitero di Salerno è arrivata la notizia della nascita di un bimbo messo alla luce da una delle donne sbarcate lo scorso 5 novembre. A riferirlo il Prefetto Malfi che chiarisce anche il motivo dell’assenza dei rappresentanti
Per l’Imam di Battipaglia siamo tutti figli di un solo Dio, anche nelle differenze. (171117)
Tante autorità ma anche tanti giovani questa mattina al cimitero di Salerno per il rito funebre delle migranti morte mentre cercavano di raggiungere l’Italia. Stasera dalle 18.30 alle 19 le luci d’Artista saranno simbolicamente spente in segno di lutto. (171117)
Dopo aver deciso il Lutto Cittadino, nella giornata dei funerali delle 26 donne nigeriane giunte senza vita a Salerno, il Comune pensa ad un convegno per approfondire i temi dell’immigrazione ed a spegnere simbolicamente Luci d’Artista. (081117 Giancarlo Frasca)
L’esame esterno sui corpi di otto delle ventisei donne nigeriane recuperati dalla nave Cantabria al largo delle coste libiche avrebbe rivelato che le stesse sarebbero morte per annegamento o assideramento. L’ispezione sui cadaveri avrebbe escluso, secondo fonti vicine al pool di medici legali che sta
65 nigeriani approdati a Lampedusa l’estate scorsa, e dirottati successivamente nel centro di accoglienza del camping Salerno sul litorale di Pontecagnano, hanno protestato questa mattina, occupando simbolicamente, per dieci minuti, la litoranea. Da otto mesi attendono di conoscere il proprio futuro (300512)