Si fa sempre concreta la chiusura del tribunale di Sala Consilina, da mesi al centro di un braccio di ferro tra Roma e Vallo di Diano.
Il palazzo di giustizia salernitano farebbe parte dei 37 destinati ad essere tagliati nell’ambito della così detta Spending review. Il Consiglio dei ministri, infatti, avrebbe dato il via libera all’unanimità alla revisione delle circoscrizioni giudiziarie, che comporta quindi il taglio di una serie di uffici giudiziari. Nel decreto legislativo approvato dal Cdm riduzione e accorpamento di 37 tribunali e di 38 procure, oltre che la soppressione di tutte le 220 sezioni distaccate.
Una riforma “epocale”, come l’ha definita il ministro Paola Severino, parlando delle novità sul riordino degli uffici giudiziari “Cambia la geografia giudiziaria del Paese, ferma all’epoca dell’unità d’Italia, epoca in cui si girava con le carrozze e non con l’auto e i treni ad alta velocità”, ha detto il ministro della Giustizia.
Nella notte, il Consiglio dei ministri, dopo un riunione durata oltre sette ore, ha varato il decreto sulla spending review. Il Governo ha approvato interventi per la riduzione della spesa pubblica che consentiranno risparmi per lo Stato per complessivi 26 miliardi in tre anni: 4,5 miliardi per il 2012, 10,5 miliardi per il 2013 e di 11 miliardi per il 2014.
Le principali novità contenute nel decreto, che sarà pubblicato già oggi in Gazzetta Ufficiale, riguardano il congelamento dell’aumento Iva fino a luglio 2013, il dimezzamento delle Province (le modalità per la loro sopravvivenza, con il contributo delle Regioni, saranno rese note solo tra dieci giorni) e i tagli alla sanità. Dal decreto sparisce, comunque, la noma, che aveva sollevato tante polemiche, sulla chiusura del piccoli ospedali con meno di 120 posti letto. Salvi dunque i mini-ospedali, alle Regioni viene, però, “raccomandato” di procedere alla riorganizzazione della rete ospedaliera. “In modo – fanno sapere dal ministero della Salute – che si evitino doppioni e sovrapposizioni”. ( 060712)