Nulla da fare, nell’ultima giornata del girone H della serie D, per la Sarnese che, dopo uno stupendo campionato, è uscita sconfitta dallo scontro decisivo con il Martinafranca. 2 ad 1 per i pugliesi, grazie anche ad un rigore dubbio. Martinafranca promossa in Lega Pro a discapito dei granata allenati da Pirozzi. (070512)

Una lunga galoppata che avrebbe meritato maggior fortuna. Ad un passo dall’obiettivo, infatti, la Sarnese ha mancato il salto in serie C. Un’intera stagione in 90′, così come accaduto nel 1988 quando i granata persero contro la Battipagliese. Anche allora per 2 ad 1. Stavolta a punire il club granata è stato il Martinafranca che, complice anche un rigore giudicato dubbio dai salernitani, ha centrato la promozione in Lega pro. Ironia della sorte, infatti, il calendario ha messo di fronte, nell’ultima giornata, le prime due della classe con la Sarnese avanti di due lunghezze. Poco o nulla da segnalare nel primo tempo, giocato in un clima surreale sul neutro di Bitonto, a porte chiuse, per la squalifica dell’impianto dei padroni di casa. Sarnese pericolosa soprattutto sul finire di frazione con Olcese che al 42′, di testa, non è riuscito a ribadire in rete.
Il primo gol è giunto soltanto nella ripresa ma, a rompere l’equilibrio è stato un calcio di rigore assegnato dal singor Lacagnina di Caltanissetta al 9′ per fallo su Amodeo di Panini, tra l’altro anche espulso. Nulla da fare per l’estremo granata Pergamena, battuto da Picci dal dischetto.
Un gol pesante che ha spento praticamente la Sarnese costretta a subire il gioco del Martinafranca. La squadra allenata da Bitetto ha sfiorato il raddoppio al 20′, centrandolo, poi, sette minuti più tardi con Amodeo, nuovamente protagonista, dopo aver propiziato il calcio di rigore. Con i granata sbilanciati in avanti alla ricerca del pari, i pugliesi hanno bucato Pegamena in contropiede.
Un raddoppio che ha praticamente chiuso l’incontro. Il resto del secondo tempo ha offerto altre due espulsioni per la Sarnese, costretta a chiudere in nove e, finalmente, un gol ad un minuto dallo scadere. Al 44′ Lacagnina ha assegnato un nuovo calcio di rigore, stavolta ai granata, trasformato da Olcese. Un gol a quel punto insufficiente per tornare a sperare ed utile soltanto per la bandiera.