In vista della stagione estiva, l’Amministrazione Comunale di Mercato S. Severino, per la tutela del territorio e la sicurezza dei concittadini, ha costituito il coordinamento operativo tra Comune, Carabinieri, Forestale e volontari di Protezione Civile che pianificherà le operazioni di prevenzione, avvistamento e pronto intervento per gli incendi boschivi
All’incontro, che si è svolto venerdi’, hanno preso parte il primo cittadino, Giovanni Romano; il comandante della stazione dei Carabinieri, Antonio Fierro; il comandante della stazione forestale, Danilo Sorrentino; il Responsabile dell’ Area tecnica Giancarlo Troiano; il Responsabile del servizio di polizia ecologica, Luigi Pierri ed il Responsabile operativo dell’EPI, Giovanni Molinari.
Nel corso della riunione sono stati definiti gli obiettivi e le attività che si dovranno svolgere. “Infatti – spiega il primo cittadino – sono state pianificate le operazioni di controllo del territorio che si effettueranno con pattugliamenti, telecamere nascoste e voli radenti con mezzi aerei telecomandati. Sono state analizzate le criticità riguardanti le zone più vulnerabili (Acquarola, Corticelle, Spiano, Piazza del Galdo e Carifi). Le attività sono finalizzate a prevenire le cause che possono causare incendi, individuando e denunciando quegli operatori forestali e zootecnici le cui attività risulteranno abusive o non conformi alla normative. Sarà chiesta la collaborazione dei responsabili delle aree di caccia e delle associazioni ambientaliste e venatorie operanti sul territorio. Tra quindici giorni ci sarà la prossima riunione del coordinamento”.
“Il patrimonio forestale del nostro territorio, – spiega Giovanni Molinari – è tra i più importanti della Regione Campania per ampiezza e varietà di specie, costituisce un’immensa ricchezza per l’ambiente e l’economia, per l’equilibrio del territorio, per la conservazione della biodiversità e del paesaggio. Tuttavia ogni anno assistiamo all’incendio di centinaia di ettari di bosco, molto spesso dovuto a cause dolose, legate alla speculazione edilizia, all’incuria e alla disattenzione dell’uomo. Le conseguenze per l’equilibrio naturale sono gravissime e i tempi per il riassetto dell’ecosistema molto lunghi. Oggi, per effetto di una decisa campagna di sensibilizzazione e grazie a una migliore organizzazione del complesso apparato antincendio del Comune, della Regione e dello Stato, il rischio, pur sempre molto alto, potrebbe diminuire notevolmente di proporzione.”
In Italia i boschi ricoprono oltre 9.800.000 ettari del territorio,pari a circa il 32% dell’intera superficie nazionale. Negli ultimi 20 anni gli incendi boschivi hanno distrutto circa 1.100.000 ettari di superficie boscata. Le cause del fenomeno sono per il 34% dovute a comportamenti errati e a disattenzione.
Per prevenire gli incendi boschivi molto spesso sarebbe sufficiente rispettare alcune semplici norme di comportamento, così da salvaguardare un patrimonio comune quale è quello boschivo.(160313 com)