Cstp. Si preannunciano settimane di passione per i 603 lavoratori che, comunque tra domani e martedì, dovrebbero percepire lo stipendio di giugno. Il vero nodo è la sopravvivenza dell’azienda della mobilità. Difficilmente i soci del Consorzio cambieranno idea sulla ricapitalizzazione e, quindi, potrebbe profilarsi un settembre nero per i trasporti nel salernitano.(120812)

Tutto ed il contrario di tutto sta accadendo sulla delicata vertenza del Cstp, il Consorzio Salernitano Trasporti Pubblici, ormai da mesi avvitata in una crisi che alcuni giorni sembra irreversibile ed altri vicina alla risoluzione.
La riunione del comitato dei liquidatori di venerdì non ha contribuito a chiarire la questione, rinviando il tutto ad una assemblea dei soci prevista in prima convocazione per il 7 settembre ed in seconda per il 13. In quella sede i liquidatori torneranno a chiedere ai soci di ricapitalizzare il Consorzio ma difficilmente riusciranno nell’intento. Il Comune di Salerno ha già ribadito, con il suo assessore ai trasporti Cascone, di essere contrario ad una ipotesi del genere vista la situazione particolarmente grave del Cstp con prospettive più che negative per il futuro anche a causa della procedura di licenziamento collettivo avviata che terminerà il prossimo 15 ottobre.
A metà settembre, quindi, il Consorzio potrebbe dover essere costretto, come preannunciato venerdì dai liquidatori, a richiedere il Concordato preventivo per assicurare la prosecuzione del servizio e dare seguito alla nuova manifestazione d’interesse proposta dai liquidatori per cedere un ramo o alcuni rami d’azienda. Una procedura alternativa a quella avviata da Comune e Provincia di Salerno, ai quali competono i due contratti di servizio, rispettivamente per il trasporto in ambito urbano ed extraurbano. Procedure che, in questo caso, terminerano prima di quella avviata dal Cstp, cioé alle ore 12 del 31 agosto e serviranno per definire una graduatorie di offerte concrete da parte delle nove aziende invitate ed interessate a rilevare i servizi del Consorzio. Un affidamento che, però, non potrà avvenire fino a quando l’azienda della mobilità non sospenderà del tutto le proprie corse. Il rischio, quindi, è che alla riapertura delle scuole, previsto a metà settembre, ci possa essere un caos ancora maggiore di quello vissuto in questi giorni con una paralisi totale dei trasporti e con studenti e pendolari costretti a ricorrere a mezzi alternativi. Preoccupazioni ribadite anche da Palazzo di Città. Secondo Cascone la manifestazione d’interesse annunciata dal Cstp rischia di creare soltanto confusione senza contare che l’azienda deve fare i conti con la scadenza dei contratti di servizio prevista per il 31 dicembre di quest’anno e, quindi, con poche garanzie per il futuro. Tra domani e martedì, se non altro, ai lavoratori del Consorzio dovrebbe essere accreditato lo stipendio di giugno ed il 20 la quattordicesima. da verificare, invece, il piano di manutenzione interna dei mezzi annunciato ma messo in dubbio dalle raccomandazioni del collegio dei revisori e dal verbale del primo incontro tra azienda e sindacati per i licenziamenti collettivi.