E’ slittato al prossimo 29 gennaio il processo a carico di dieci tra imprenditori e tecnici per individuare le responsabilità del cedimento in alcuni settori di piazza della Libertà, l’ampio spazio sul quale insiste il Crescent. Cantiere in questo caso pubblico. Un problema non da poco per verificare chi dovrà pagare i danni e, quindi, i costi di un intervento di bonifica e messa in sicurezza per consentire l’apertura del parcheggio sotterraneo a due livelli, da 800 posti auto.
Rinviata anche l’udienza preliminare davanti al Gup Donatella Mancini relativa alla questione dei rifiuti speciali, derivanti dalla demolizione di una parte del vecchio stabilimento Amato di Via Picenza, tra Mercatello e Mariconda, nella zona orientale di Salerno, che senza alcuna autorizzazione sarebbero stati smaltiti o, comunque, utilizzati nell’area di intervento di Santa Teresa.
L’udienza, per un difetto di notifica, è stata aggiornata al 14 novembre. In questo caso le contestazioni sono l’uso di pietre e calcinacci dell’ex stabilimento come materiale di riempimento sotto il parcheggio e lo sversamento illegale. Dieci, anche in questo caso, gli indagati.