Cstp, preoccupazioni dei dipendenti per una possibile decurtazione delle buste paga di giugno che saranno accreditate martedì prossimo. Nell’incontro nel deposito di Fuorni i lavoratori hanno denunciato i tentativi di sottrarre i giorni di fermo tecnico, dovuto alla mancata disponibilità di autobus ideonei al servizio. Intanto si lavora per concretizzare il fondo per acquistare i pezzi di ricambio promesso dall’assessore provinciale Napoli, di concerto con il Comune di Salerno (080812)

Oltre al danno anche la possibile beffa. Dopo aver atteso per oltre due mesi il pagamento dello stipendio di giugno, che dovrebbe essere accreditato martedì, come promesso ieri nell’incontro nel deposito di Fuorni, nella zona industriale di Salerno, dal presidente dei liquidatori Santocchio, i lavoratori del Cstp potrebbero ritrovarsi di fronte a delle buste paga decurtate. Un taglio che, comunque, potrebbe anche essere rinviato a luglio. Secondo i rappresentanti dei 603 dipendenti, infatti, nel collegio dei liquidatori ci sarebbe chi avrebbe annunciato che l’azienda non vuole pagare i giorni di così detto fermo tecnico dovuto alla mancata disponibilità di autobus idonei al servizio. Com’è noto, da settimane, i mezzi del Consorzio che escono regolarmente dai depositi si contano sulle dita di una mano con i collegamenti che si aggirano intorno al 20% rispetto al solito. Nonostante ciò gli autisti si presentano quotidianamente sul posto di lavoro, venendo bloccati da problemi di manutenzione. Un pericolo denunciato a Santocchio che ha promesso un impegno per cercare di risolvere la questione.
Intanto Provincia e Comune di Salerno si sono impegnate per cercare di superare il problema degli autobus non idonei al servizio, per cercare di incrementare il numero di corse assicurate quotidianamente. Le due amministrazioni hanno deciso di destinare 40.000 euro per istituire un fondo destinato all’acquisto di pezzi di ricambio ed in generale per sopperire alle spese di manutenzione. Palazzo di città ha già effettuato un bonifico di 20.000 euro nella giornata di ieri nell’ambito di un versamento già previsto nei confronti del Cstp. L’assessore povinciale ai trasporti Napoli, inoltre, incontrando i lavoratori ha promesso di voler riportare il servizio di manutenzione all’interno dell’azienda. Sullo sfondo possibili nuovi progetti per salvare il Cstp, paralleli alle manifestazoni d’interesse per raccogliere offerte da parte di altre società intenzionate a rilevare i servizi in caso di sospensione definitiva delle corse. Si potrebbe profilare una soluzione stile Alitale con una così detta bad company da accompagnare al fallimento con i relativi debiti ed una good company che potrebbe ereditare il marchio e l’attività.