La sanatoria 2012 rappresenta per le imprese e le famiglie che occupano lavoratori extracomunitari, un’importante occasione per regolarizzare la posizione dei propri dipendenti, rientrando in legalità ed evitando pesanti sanzioni. La sanatoria è rivolta ai datori di lavoro che hanno alle proprie dipendenze lavoratori stranieri almeno dalla data del 9 maggio 2012 e che risultano essere presenti sul territorio nazionale come minimo dal 31.12.2011, in maniera ininterrotta e documentata da organismi pubblici.

L’istanza per l’emersione deve essere presentata telematicamente tra il 15 settembre 2012 e il 15 ottobre 2012 .

Potranno essere regolarizzati i rapporti di lavoro a tempo pieno; solo per le colf e badanti è previsto anche il rapporto di lavoro a tempo parziale non inferiore a 20 ore settimanali. Non possono accedere alla sanatoria i datori di lavoro che in passato hanno avviato procedure di emersione o fatto richiesta di nulla osta nell’ambito del decreto flussi senza poi procedere alla sottoscrizione del contratto di soggiorno o alla successiva assunzione.

La regolarizzazione è esclusa anche nei casi in cui il datore di lavoro non disponga di un reddito superiore a 30mila euro, che diventano 20mila per i datori che assumono una badante presso una famiglia in cui ci sia un solo percettore di reddito. Per i nuclei familiari composti da più soggetti il reddito minimo sale a 27mila euro.

La sanatoria non riguarda, inoltre, lavoratori espulsi per motivi di ordine pubblico o sicurezza. Per la dichiarazione di emersione viene richiesto il pagamento di un contributo forfetario di 1000 euro per ciascun lavoratore da effettuarsi con il modello F.24 (utilizzando i codici REDO per la regolarizzazione dei lavoratori domestici e RESU per i lavoratori subordinati) e la regolarizzazione di quanto dovuto dal datore di lavoro a titolo retributivo, contributivo e fiscale pari almeno a 6 mesi.

La Cia ha richiamato, inoltre, l’attenzione sul fatto che la sanatoria di cui in oggetto, disciplinata da un’apposita norma transitoria, è una sorta di ravvedimento operoso offerta ai datori di lavoro per potersi adeguare alla nuova disciplina. Infatti il decreto 109/2012, in realtà , introduce norme più stringenti relative alle sanzioni e ai provvedimenti nei confronti dei datori di lavoro che occupano lavoratori irregolari, per i casi caratterizzati da particolare sfruttamento, fatte salve le sanzioni già in essere ( reclusione da sei mesi a tre anni ) e con la multa di 5000 euro per ogni lavoratore impiegato. In particolare, nei casi di particolare sfruttamento, viene riconosciuto allo straniero che denuncia il datore di lavoro e coopera nel procedimento penale, un permesso di soggiorno valido per 6 mesi, con il rinnovo di un anno o per il periodo occorrente per la definizione del procedimento penale. La Confederazione Italiana Agricoltori di Salerno con tutti i suoi uffici, dislocati sull’intero territorio provinciale, è a disposizione delle aziende agricole che intendono aderire a tale regolarizzazione. Ulteriori informazioni si potranno reperire sul sito www.ciasalerno.it. (110912 com)