“Ho firmato il decreto di sospensione di De Luca da presidente della regione Campania come da adempimento di legge”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Matteo Renzi al termine del Consiglio dei ministri di ieri sera, durante il quale sono stati approvati i cinque decreti sul fisco all’ordine del giorno. De Luca dovrebbe però comunque poter nominare la nuova giunta prima che la sospensione decisa ieri dal governo abbia effetto. Lo ha spiegato lo stesso Renzi aggiungendo che il decreto è “un adempimento che abbiamo realizzato una volta ottenuto il nulla osta del ministro competente. Avevamo sempre detto che avremmo mantenuto ogni tipo di intervento necessario, senza fare ricorso ad alcuna normativa ad hoc. Lo abbiamo dimostrato una volta di più, come era doveroso fare. Credo che siate costretti ad ammettere – ha detto ai giornalisti presenti – che l’impegno preso di rispettare la legge Severino è stato perfettamente eseguito, magari anche a sorpresa per alcuni di voi”. “La norma Severino – ha sottolineato – presenta visioni diverse, non sulla sospensione. Non c’è ineleggibilità ma c’è necessità di sospensione. La presidenza del consiglio ha seguito l’iter. Con la sospensione finisce il nostro lavoro. Ora ci sarà il ricorso di De Luca, che in molti altri casi ha ottenuto assensi, penso a De Magistris e ad altre vicende. Diventa ora una valutazione politica. Sarà lui a dover valutare il da farsi”. A chi domandava se servisse una norma interpretativa Renzi ha risposto: “L’avvocatura stessa dice che è un’ipotesi, ma dice che non c’è la necessità. Abbiamo preferito procedere senza fare una norma. Se poi ci sarà necessità siamo pronti a intervenire”. (270615)