Arriva nell’aula del Consiglio regionale della Campania il primo bilancio targato De Luca. Una manovra da 20 miliardi di cui 10 destinati alla sanità, 5 a partite di giro, 1,5 destinati alla spesa libera, il resto in spese per investimenti. Il disegno di legge di stabilità regionale 2016 viene proposto con un maxiemendamento che racchiude, in 16 articoli, i punti chiave della manovra. In campo culturale viene apportata una modifica a una legge del 2013, la numero 5, per destinare al teatro Verdi di Salerno 1 milione e mezzo l’anno per tre anni, per un totale di 4 milioni e mezzo. Si tratta di un importante stanziamento, che servirà a potenziare ulteriormente il cartellone lirico e sinfonico del Verdi. Nel 2013 al Teatro Verdi furono destinati dalla Regione Campania 318mila euro, nel 2014 440 mila, presumibilmente nel 2015 saranno 500mila. Ora la modifica alla legge 5 del 2013 che assicura al Verdi un milione e mezzo l’anno per tre anni. Insorgono le opposizioni. “Vincenzo De Luca continua a privilegiare Salerno”, afferma Massimo Grimaldi, questore al personale, e componente del gruppo Caldoro presidente.
Nel disegno di legge di stabilità regionale torna, poi, a fare capolino il Piano casa, prorogato per due anni. E vengono riaperti i termini del condono, riferito alle leggi del 1985 e del 1992. Il primo articolo del maxi emendamento è dedicato all’Arlas, l’Agenzia regionale per il lavoro. O meglio, alla sua soppressione, annunciata dal governatore della Campania e inserita nella lista degli “enti inutili”. Nel campo della sanità, viene istituito il Fondo vincolato utili della gestione sanitaria e viene istituita un’anagrafe digitale dei disabili che non hanno famiglia. La legge di Stabilità regionale destina 1 milione e mezzo di euro per un Piano di valorizzazione delle produzioni tipiche agroalimentari della Campania dal titolo “Eccellenze campane -Campania Cibo per l’anima”. Lo stanziamento è di 500 mila euro l’anno per il 2016, 2017 e 2018. La legge istituisce anche un premio di design Massimo Vignelli, morto nel maggio del 2014, che disegnò il logo di Salerno. Il premio ha un fondo di 200mila euro. (221215)