Alle 16 e 30 di oggi termina, almeno per ora, l’incubo per le 91 famiglie, circa 300 persone, costrette venerdì scorso a lasciare le proprie abitazioni. Scadute le 144 ore della fascia di sicurezza, infatti, potranno tornare nei due edifici sgomberati per il rischio esplosione dell’ordigno di aereo inglese ritrovato giovedì pomeriggio nell’area del cantiere del settore 1 del Crescent, in via Alvarez a Salerno. Da oggi scatta la seconda fase dell’intervento che porterà alla neutralizazione della bomba con la riduzione, fino a domenica, della zona rossa ad un raggio di 100 metri, interamente nell’area portuale. In questi giorni sarà realizzato il così detto “sarcofago”, un cono nel quale dovrà essere spostata la bomba in vista delle operazioni per farla brillare. Lo spostamento ci sarà il 15 luglio e, per questo motivo, dalle 6 di domenica mattina sarà necessario sgomberare per almeno 4 ore circa 5.000 persone. Durante l’intervento del 21° Reggimento Genio Guastatori di Caserta, infatti, sarà attiva una zona rossa di interdizione dal raggio di 500 metri che comprenderà diverse strade del centro storico, più grande rispetto a quella scaduta oggi di 200 metri a terra e 500 a mare.
Finite le operazioni di spostamento, la zona rossa tornerà ad essere di 200 metri e sarà necessario attendere altre 144 ore prima di un nuovo intervento che ci sarà domenica 22 luglio. Anche stavolta sarà evacuato un numero maggiore di persone per il tempo necessario a far brillare l’ordigno. Oggi, comunque, nuova riunione in Prefettura per definire gli ultimi dettagli dell’operazione. (110712)