Dopo la Camera anche il Senato. Ufficializzate nella tarda serata di ieri le liste uniche che sosterranno Mario Monti a Palazzo Madama. Nessun salernitano in posti utili per l’elezione, neanche il rettore dell’Università di Salerno, Pasquino che, soltanto ieri, aveva dato il suo assenso ad una candidatura, purché in una posizione di prestigio. Intanto monta la protesta nell’Udc salernitano. Dopo le indiscrezioni sulle candidature, riportate ieri anche da Telecolore, consiglieri comunali ed esponenti del partito di centro pronti a gettare la spugna. Gagliano ritira la disponibilità a candidarsi.

Sulla decisione di Gagliano di ritirare la propria disponibilità alla candidatura c’è da registrare la replica del segretario provinciale dell’Udc di Salerno, Cobellis che prendendone atto ha dichiarato di non condividere le motivazoni e nemmeno la forma di questa scelta che sarebbe in palese contrasto con quanto detto ed affermato soltanto pochi giorni fa in coordinamento regionale. Secondo Cobellis la scelta di Gagliano sarebbe dettata esclusivamente da motivi personali. Alla riunione dei giorni scorsi, infatti, Gagliano, secondo il segretario provinciale, avrebbe ribadito la sua disponibilità a candidarsi per rafforzare l’Udc in vista della competizione elettorale. Cobellis ha anche aggiunto, per chiarezza, di aver comunicato, nella stessa riunione, l’intenzione intenzione di non candidarsi anzitutto per lasciare spazio ad altri e poi per continuare il lavoro in Regione, ringraziand anche quelli che la disponibilità avrebbero voluto ma non l’hanno potuta dare, i sindaci ad esempio, e per motivi legati a incompatibilità di legge.
Le prossime elezioni, ha aggiunto Cobellis, saranno un banco di prova determinante per il paese e per partito di Casini.

Sulla questione è intervenuto anche il coordinamento cittadino dell’Udc con una nota in serata:
“In merito al comunicato stampa di cui in oggetto è doveroso ed opportuno precisare e rettificare quanto segue.
La disponibilità – e non l’ invito – a candidarsi è stata richiesta dal Presidente e dal Segretario del Comitato cittadino a tutti componenti dello stesso ed ai Consiglieri Comunali. Dieci persone, autorevoli e qualificate, hanno dato la loro incondizionata disponibilità, per cui, diversamente da come paventato dal Gagliano, non esiste alcuna difficoltà a reperire candidati, meno che mai in sostituzione di qualcuno.
Il Consigliere Gagliano, dopo aver rappresentato le proprie critiche sui criteri di scelta dei candidati, ha formalmente comunicato al sottoscritto, nella qualità, la propria disponibilità a candidarsi, precisando, a specifica richiesta, che essa non era condizionata in alcun modo dalla posizione nella lista.
Tale determinazione è stata ribadita, sempre dopo le sopraesposte critiche, nel corso del Comitato provinciale del 10 gennaio, davanti a circa 60 persone.
Nel corso di tale riunione, il prefato Consigliere si è impegnato, nell’ interesse preminente del partito, a non fare dichiarazioni pubbliche critiche nei confronti dell’ UDC alla vigilia di una competizione elettorale.
Si resta dunque perplessi e sorpresi nel registrare la evidente contraddittorietà tra i fatti, i comportamenti, gli impegni assunti e le dichiarazioni pubbliche del Consigliere Gagliano”.

Intanto nell’area di centro c’è da registrare la novità rappresentata dal ritorno dei Popolari Udeur. Ieri la presentazione del simbolo. Il partito di Mastella correrà da solo, senza apparentarsi con centro sinistra e centro destra
(130113 Giancarlo Frasca)