Economia salernitana in chiaroscuro. I dati contenuti nel consueto rapporto dell’Istituto Tagliacarne, diffusi dalla Camera di Commercio di Salerno hanno confermato una serie di criticità ma, allo stesso tempo, anche segnali positivi. A fronte di un pil in netto calo resta positiva la bilancia commerciale e fa segnare una ripresa il settore turistico.

Luci ed ombre per l’economia salernitana che, nonostante la crisi inizierebbe a dare timidi segnali di ripresa. Ad evidenziarlo il rapporto sullo stato dell’economia salernitana elabroato dalla Camera di Commercio di Salerno in collabotrazione con l’Istituto Tagliacarne e presentato nel corso della decima giornata dell’economia, l’appuntamento annuale dell’ente di via roma per verificare le condizioni del tessuto produttivo provinciale.
Anche il 2011 ha confermato diverse criticità ad iniziare dal calo del prodotto uinterno lordo salernitano, -4,2%, il peggiore in Campania, soprattutto se comparato con la media nazionale del +1,7% nello scorso anno.
I consumi provinciali, quindi ristagnano e ci sarebbero difficoltà in termini di potere d’acquisto. D’altro canto la bilancia commerciale resta positiva con più 21 miliardi ed il settore turistico fa segnare una ripresa. Crescono anche gli occupati, + 1%, sebbene dopo un quadriennio nero che a portato a perdeer 12.000 posti di lavoro.