Dopo l’annuncio del probabile sblocco del primo lotto funzionale, allacciamento della A/3 (Salerno – Reggio Calabria) alla A/30 (Salerno – Caserta) dell’ex raccordo autostradale Salerno – Avellino, presumibilmente tra sabato e domenica è stato portato via il container del Comitato Sì Sav della Feneal-Uil con attrezzature, arnesi, bandiere e striscioni utilizzati per l’inaugurazione ed il presidio presso lo svincolo di Lancusi. L’inaugurazione del cantiere, effettuata il I° Aprile alla presenza dei sosia di Monti, Fornero e Passera, era stata voluta dal sindacato dell’edilizia per sensibilizzare istituzioni e governanti riguardo ai lavori su un’arteria ritenuta strategica per tutto il trasporto nazionale su gomma, il raccordo Salerno-Avellino. “Non sappiamo se si tratti di un’intimidazione o solo di un gesto di alcuni ladri – spiega il segretario regionale della Feneal Uil, Luigi Ciancio – Di sicuro per portare via un container dal peso di svariati quintali ci è voluto un camion con gru e più persone. Al di là di come sono andate le cose, le nostre iniziative, che stanno portando i primi risultati positivi, continueranno più convinte di prima: smobiliteremo solo quando verrà avviata la gara d’appalto o per il 50% o per l’intero lotto funzionale”. Ciancio ha anche ricordato che ad oggi il sindacato è riuscito a mettere in appalto il 50% dell’opera con i 123 milioni di euro stanziati dal CIPE e l’intero lotto con il 50% dei fondi messi a disposizione direttamente dall’Anas. “Per noi la lotta continua fino a che il governo centrale e la regione Campania non avviano la gara per la SAV”, ha concluso Ciancio. (110712 com)