Prorogata la cassa integrazione in deroga per 1.800 lavoratori della provincia di Salerno. Cassa in deroga, inoltre, fino ad ottobre per ulteriori 75 aziende con un numero di 898 addetti. “Sono state accolte al tavolo regionale – ha sottolineato l’assessore alle Politiche del Lavoro, Pina Esposito– le proposte avanzate dall’ Amministrazione Provinciale che è riuscita a fare fronte alle numerose richieste pervenute”. Nella mattinata di ieri l’assessore provinciale ha partecipato a Napoli, presso la sede della Regione, alla riunione del tavolo istituzionale per la concessione degli ammortizzatori in deroga alle aziende campane. I trattamenti in deroga per tutte le aziende scaduti lo scorso 30 giugno sono stati prorogati fino al prossimo mese di ottobre. “Siamo riusciti a raggiungere un risultato molto importante- continua- che consente a circa 3.000 lavoratori della provincia di Salerno di percepire la cassa in deroga fino al prossimo mese di ottobre. E’ la conferma del buon lavoro svolto dall’Amministrazione Cirielli e della positiva capacità di coesione raggiunta nelle relazioni con le organizzazioni sindacali e con le parti imprenditoriali interessate”. “Grande attenzione – ha concluso l’assessore Esposito – è stata dedicata all’ analisi delle politiche attive per il lavoro, ambito nel quale è possibile ricorrere anche ai fondi europei destinati alla formazione ed alla riqualificazione delle persone in cassa integrazione e mobilità. E’ su questo terreno che si giocherà nei prossimi mesi la possibilità di reintegrare operativamente nel circuito occupazionale migliaia di lavoratori salernitani con un orizzonte temporale non legato agli ammortizzatori sociali. La Provincia di Salerno su questo versante profonderà il massimo impegno per provare ad uscire da una fase emergenziale molto difficile e delicata”.
In sede regionale è stato, infatti, approvato un nuovo metodo di erogazione che accelera la spesa dei fondi ordinari e dei fondi europei destinati alla formazione ed alla riqualificazione del personale in cassa integrazione e in mobilità. Fra l’altro è stata prevista l’istituzione, anche per i lavoratori in deroga, come accade già per l’alta formazione, di un “catalogo dell’offerta formativa” da cui i lavoratori possono scegliere i percorsi di riqualificazione, per poi trovare ricollocazione nel mercato del lavoro. (110712 com)