Continua la mobilitazione di Assotutela in difesa del porto di Salerno. Questa mattina il presidente dell’associazione dello scalo commerciale salernitano Agostino Gallozzi ha incontrato il sindaco facente funzioni del capoluogo Enzo Napoli e l’assessore all’urbanistica Mimmo De Maio. Ai due Gallozzi ha consegnato una lettera documento per spiegare le ragioni della presa di posizione di Assotutela contro la riforma portata avanti da Delrio per la costituzione di una autorità unica. (120216 Giancarlo Frasca)

Il presidente di Assotutela, Agostino Gallozzi ha incontrato questa mattina il sindaco Vincenzo Napoli e l’assessore Mimmo De Maio consegnando loro una lettera-documento nella quale mette nero su bianco. nel documento propedeuti alla discussione del prossimo consiglio comunale, Gallozzi precisa l’assoluta inutilità dell’accorpamento rispetto alla soluzione dei problemi della portualità del Paese; l’irragionevolezza della soppressione di ciò che funziona molto bene; l’irrilevanza dell’accorpamento rispetto alla competitività del porti; la perdita della capacità di Salerno di gestire il proprio futuro portuale a causa del trasferimento della responsabilità decisionale all’Autorità di Napoli della competenza in merito a: piano di investimenti; adozione del piano regolatore; individuazione della destinazione funzionale delle aree; indirizzo, programmazione, coordinamento, regolazione, promozione e controllo delle operazioni e servizi portuali.
A questo punto – scrive Gallozzi – la soluzione più coerente e funzionale agli attuali scenari operativi dei porti italiani consiste nell’aumentare il numero delle Autorità Portuali da 15 a 16, inserendo anche Salerno, così come si è fatto all’ultimo momento con il salvataggio di Bari e conferendo alla Campania due Autorità Portuali, come in Liguria, Puglia e Sicilia. Questa soluzione non danneggerebbe nessuno e poiché non danneggerebbe nessuno, insistere e forzare sul contrario alimenta una legittima domanda: non sarà mica vero che tra gli obiettivi, tutto sommato, ci sia anche quello di ridimensionare Salerno?

La Regione Campania, intanto, prova ad alzare la voce e all’incontro Stato-Regioni, sulla questione dell’accorpamento dei porti, pone le sue priorità. Al tavolo convocato a Roma con il ministro Delrio è lo stesso governatore De Luca a presentarsi e a chiedere di «definire prioritariamente il piano della logistica». E, sulle competenze, chiede maggiore autonomia sull’approvazione dei piani regolatori; sulle concessioni delle aree portuali oltre a «mantenere un rapporto con i Comuni che ospitano l’Authority, evitando di spostare sui livelli burocratici competenze essenziali per la funzionalità dei porti». De Luca si è detto anche contrario «a ridurre a una le Autorità portuali della Campania, diversamente da altre regioni, per evitare il rischio di introdurre nuovi burocratismi anziché nuova semplificazione». Il ministro annota le riflessioni del collega di partito con il quale concorda, si legge in una nota della Regione Campania, «l’apertura di un tavolo tecnico».
Una posizione, quella del governatore della Campania, che per la prima volta viene espressa in una sede ufficiale ma che arriva probabilmente in ritardo rispetto ad altre Regioni: una su tutte la Puglia di Michele Emiliano. Che pure non aveva sottovalutato la materia della riforma Delrio ottenendo di mantenere separate le Authority di Taranto e Bari. «Si è aperta finalmente una fase tecnica importante» commenta il presidente di Confindustria Salerno, Mauro Maccauro per il quale «il fatto che ci sia stata la volontà di rincontrarsi e da considerarsi positiva». Evidentemente «la spinta dal basso di tutti gli enti economici e gli operatori è stata fondamentale e strategica per portare la voce delle istanze salernitane nelle stanze del governo» continua Maccauro, che conclude: «Oggi la posizione della Regione Campania è chiara e si è messo un punto fermo». Un ottimismo, quello del numero uno degli Industriale che però nelle stanze di Assotutela è ancora moderato: come dire «uno spiraglio si apre ma resta alta la preoccupazione» dicono dalla sede di via Porto. Il presidente Agostino Gallozzi intanto questa mattina presenterà un documento al sindaco Enzo Napoli nel quale sostanzialmente si va nella stessa direzione delle osservazioni portate dal governatore De Luca al ministro Delrio.