Torna il baratto in Italia. Grazie alla versione moderna, mille imprese hanno scambiato beni e servizi per 3 milioni di euro solo nel 2015. Sono i numeri di iBarter, il primo portale italiano per lo scambio multilaterale online che, in soli cinque anni di attività, dal quartier generale di Torino ha dato vita ad una piattaforma multimediale di scala nazionale quale strumento per aiutare le imprese. «Alla base c’è una moderna concezione del baratto», precisa Massimo Cirio co-fondatore del circuito. «Le imprese e i professionisti propongono i loro beni/strumenti e vanno alla ricerca dei servizi e prodotti di cui necessitano. Gli scambi, che non avvengono in modo contestuale, sono regolamentati dalla moneta complementare iBcredit, equiparata in valore all’euro». Nell’ultimo anno sono stati 2.500 gli scambi tra aziende italiane, in prevalenza piccole e medie imprese che non superano i 3 milioni di fatturato.(300316)