A trentacinque anni di distanza il ricordo dei due agenti di Polizia e del caporale dell’esrcito è ancora vivo e deve essere rinnovato come monito per le giovani generazioni in un periodo nel quale si potrebbero rischiare nuove forme di eversione. A dirlo il senatore salernitano di FDI, Antonio Iannone che ha preso parte alla cerimonia. (270818 Giancarlo Frasca)

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Ricordare è sempre importante. A ribadirlo il senatore di Fratelli d’Italia, il salernitano Antonio Iannone, che ha preso parte alla cerimonia per il 35° anniversario dell’attentato delle Brigate Rosse a Salerno, che costò la vita agli agenti di Polizia Mario De Marco e Antonio Bandiera e del caporale del’esercito Antonio Palumbo. Una celebrazione che riveste ancora la sua importanza anche per lanciare un messaggio ben preciso in un momento nel quale, secondo Iannone, l’Italia potrebbe rischiare nuove forme di eversione