I reati informatici, disciplina sostanziale e questioni processuali, questo il tema del seminario, promosso dall’Associazione Ambrosoli, tenutosi presso la sede dell’Ance di Salerno. (180713 Giancarlo Frasca)

I reati informatici sono sempre più all’ordine del giorno, ad iniziare dalla pedofilia per arrivare alla sicurezza delle reti, così come dimostrato anche dal recente Datagate che sta scuotendo l’America e diversi paesi, sia in Europa che nel resto del mondo. Di questo, delle normative in matieria e sui riflessi nelle aule dei tribunali, si è discusso nel corso di un seminario organizzato dall’Associazione Giorgio Ambrosoli, svoltosi a Salerno, nella sala delle conferenze dell’Associazione dei Costruttori Ance.
Grazie ad internet i computer personali e delle aziende possono facilmente diventare bersaglio di un reato anche in maniera segreta, sottraendo o distruggendo le informazioni contenute sugli hard disk
per non parlare, poi, degli altri possibili reati, connessi all’utilizzo delle nuove tecnoclogie, a parte la pedopornografia anche l’attuazione di frodi telematiche. A discuterne a Salerno i vertici dell’Ance con diverse relazioni proposte nel corso dei lavori concentrate anche sulle nuove frontiere della criminalità informatica e sulle nuove norme introdotte dal legislatore per cercare di contrastarla.