Si inasprisce il braccio di ferro tra Consorzio Salernitano Trasporti Pubblici e Comune di Salerno. Da questa mattina tagliate 4 linee e dal 13 potrebbero essere soppressi anche gli autobus festivi. Rivisti anche per i collegamenti per Napoli e l’Università.

No a tagli chirurgici e netti delle linee, così come deciso da questa mattina dal Consorzio Salernitano Trasporti Pubblici che, dopo aver intimato i comuni morosi di saldare i debiti contratti con l’azienda, ha ridotto i servizi assicurati, eliminando queli definiti aggiuntivi. Un provvedimento che ha interessato buona parte del territorio di competenza del Cstp, compreso il comune capoluogo. Da oggi, infatti, il Consorzio ha soppresso cinque linee, dalla 41 alla 45, che colleganto Sala Abbagnano, Fuorni, Cupa Siglia, Via Monti, Pastorano e Matierno e dal 13 maggio potrebbe eliminare del tutto il servizio nei giorni festivi.
Immediata la replica del Comune di Salerno che ha preannunciato possibili azioni legali, chiedendo un tavolo tecnico per definire i servizi aggiuntivi e decidere insieme, eventualmente, la rimodulazione delle linee, possibilmente negli orari serali, evitando il taglio indiscriminato.
“Non è possibile tagliare in questo modo le linee nella città di Salerno – dice Luca Cascone, assessore ai Trasporti del Comune di Salerno – Non esistono collegamenti inutili o zone meno importanti di altre. Dobbiamo sederci ad un tavolo e parlare di chilometri e, al massimo, di riduzioni nelle ore serali. Stiamo, inoltre, valutando possibili azioni legali per quanto fatto dal Consorzio”.
In attesa del tavolo tecnico, in ogni caso, da oggi nuovi disagi per quanti utilizzano gli autobus per andare a scuola o raggiungere il luogo di lavoro. Problemi anche per i collegamenti con Napoli e con il campus universitario di Fisciano.
Oggi, in ogni caso, l’insediamento della commissione di liquidatori che dovranno gestire il difficile momento vissuto dal Consorzio. A parte l’attuale presidente dell’azienda, Mario Santocchio, anche i docenti universitari Michele Pizzo e Claudio Cicatiello, già responsabile del Consorzio Unico Campania. (070512)