Per fronteggiare il difficile stato di crisi economica, il Cstp ha deciso di tagliare i così detti servizi aggiuntivi, in particolare quelle linee non considerate fondamentali. Se, infatti, i servizi minimi sono garantiti dalla Regione Campania, quelli aggiuntivi sono a carico dei comuni che, in gran parte, sono morosi nei confronti del Consorzio. Proprio per questo motivo, i vertici dell’azienda di mobilità hanno intimato gli enti a sanare le proprie posizioni debitorie, minacciando la riduzione dei collegamenti in caso contrario. Tra questi anche il Comune di Salerno, nonostante una differente interpretazione, tra palazzo di Città e Cstp, sull’entità del debito sinora contratto. Oltre un milione per il presidente Santocchio, poco più di 300 mila per l’assessore ai trasporti. Come più volte ribadito da Cascone, infatti, il Comune capoluogo ha delegato la Regione a pagare direttamente la propria quota per i servizi minimi al Consorzio. Da lunedì, comunque, dovrebbe scattare la riduzione delle corse su quasi tutto il territorio servito, compreso a Salerno dove dovrebbero essere tagliare le linee 41, 42, 43, 44 e 45. Se non dovessero registrarsi novità, inoltre, dal 13 maggio potrebbero essere soppressi tutti i collegamenti festivi. Nessun cambiamento, invece, per Cava de’Tirreni. L’amministrazione Galdi ieri pomeriggio ha deciso di saldare i propri debiti, circa 300 mila euro. (050512)