Consentire il passaggio gratuito degli automobilisti sull’autostrada Napoli-Pompei-Salerno, da Cava de’Tirreni verso Salerno non solo dalle 7 alle 9 ma, anche per un paio d’ore nel tardo pomeriggio, per ridurre i disagi legati alla chiusura del’ex statale 18, a causa della frana dell’11 febbraio scorso in via Benedetto Croce. A chiederlo l’amministrazione provinciale salernitana che ne ha discusso nell’odierna seduta di Giunta. Sempre oggi, su relazione del presidente Antonio Iannone, è stata deliberato l’attuazione dell’accordo istituzionale presso la Prefettura di Salerno per l’impegno relativo al pagamento alla Società Autostrade Meridionali per l’apertura libera del casello di Cava de’Tirreni, dalle ore 7 alle ore 9 per dieci giorni (dal 4 all’8 marzo 2013 e dall’11 al 15 marzo 2013). L’intento di Palazzo Sant’Agostino, in attesa che possa essere riaperta l’ex statale, quindi, è quello di far estendere gli effetti dell’accordo anche alla fascia oraria pomeridiana, dalle 17 alle 19.
Su proposta dell’assessore ai Lavori Pubblici, Attilio Pierro, la Giunta ha anche approvato il verbale di somma urgenza relativo alla “messa in sicurezza del corpo stradale mediante chiusura del tratto di strada della ex statale 18, via Benedetto Croce, nel comune di Salerno all’altezza della stazione di servizio di carburante Total Erg e prima campagna di ispezioni per verificare lo stato di dissesto del costone roccioso a seguito degli eventi del 12 febbraio 2013, consistenti nella caduta massi”.
Intanto proseguono i lavori per la messa in sicurezza. Approfittando del bel tempo sono tre le squadre di rocciatori della società Cardine impegnati sul costone roccioso di Via Benedetto Croce. Si punta alla riapertura entro la fine di questa settimana o, al massimo, a consentire almeno il transito a senso unico alternato su una sola corsia.
Intanto è polemica istituzionale tra Comune di Salerno e Vietri sul Mare e Provincia di Salerno. Il primo cittadino del capoluogo ed il suo collega di Vietri, avevano criticato i ritardi nella riapertura della strada, chiedendo che i rocciatori potessero lavorare anche di notte per accelerare i tempi e consentire una messa in sicurezza prima possibile.
Oggi la replica dell’assessore provinciale alla Protezione Civile.
“Non si può lavorare 24 ore su 24 sospesi ad una corda a 50 metri di altezza di notte. E’ una cosa palesemente assurda – così Attilio Pierro sulle richieste di Benincasa e sulle dichiarazioni di Vincenzo De Luca – Siamo terzo mondo perché il Comune di Salerno ad oggi, dopo 20 giorni, ancora deve emettere l’ordinanza a carico della ditta che sta eseguendo i lavori, la Total, venendo meno ai compiti di sua esclusiva competenza. Ad oggi la Total sta eseguendo lavori senza il necessario presupposto amministrativo. Nell’assemblea tenutasi al Comune di Vietri sul Mare è già stata chiarita l’inutilità dell’apertura al traffico di una sola corsia. Allo stato la Total non ha ancora fornito elementi tali da poter valutare una parziale apertura. In ogni caso sarebbero rallentati i lavori, oramai in fase finale, con il prolungarsi dei disagi per più giorni rispetto a quanto possibile, lavorando con il traffico impedito. E’ chiaro che in una situazione di contemporanea presenza dei veicoli, il ritmo dei lavori è più lento per la necessità di ulteriori precauzioni da prendere. Siamo d’accordo con De Luca; è ora che siano chiarite le competenze e le inadempienze. Quando sarà emessa l’ordinanza a carico della Total di esclusiva competenza del Comune di Salerno che non provvede da 20 giorni? Il Comune di Salerno quale Autorità locale di protezione Civile è tenuto a coordinare gli interventi di messa in sicurezza, anche richiedendo l’intervento della Protezione Civile regionale, del settore Difesa suolo regionale e del Genio Civile”.
(040313 Giancarlo Frasca)