A mezzogiorno i rappresentanti della famiglia Passarelli hanno nuovamente visitato lo stabilimento Amato di Salerno, fittato nei giorni scorsi dopo essersi aggiudicati la gara decisiva del 19 marzo. Dopo la prima visita delle scorse settimane, infatti, gli imprenditori hanno chiesto al curatore, l’avvocato Luigi Amendola di effettuare una nuova verifica nella struttura della zona industriale di Salerno in vista della ripresa della produzione. C’è fretta per riportare la pasta Antonio Amato sugli scaffali di negozi e supermercati in Italia e nel mondo. Le macchine sono ferme ormai dal mese di novembre dello scorso anno. I Passarelli hanno anche costituito la società che dovrà gestire il pastificio, le Industrie Alimentari Passarelli, affidata a Giuseppe, il figlio del capo famiglia Antonio. Il piano industriale sarà illustrato soltanto nei prossimi giorni in una conferenza stampa. Con esso si conoscerà anche il numero dei lavoratori che saranno reimpiegati nell’azienda nella prima fase.