Paura, nel tardo pomeriggio di ieri, all’aeroporto Salerno Costa D’amalfi per un’avaria ad un motoaliante. Nessun problema per i due passeggeri. Intanto domani il tar del Lazio dovrebbe occuparsi del ricorso della Gesac. Continua, infatti, il braccio di ferro ingaggiato dalla società che gestisce Napoli Capodichino. (150513)

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Un guasto al carrello, in fase di manovra, mentre era in corso l’atterraggio, ha provocato attimi di paura, intorno alle 18 di ieri sulla pista dell’aeroporto Salerno Costa d’Amalfi. L’avaria ha interessato un piccolo moto aliante con ue persone a bordo, da poco atterrato e che stava manovrando per raggiungere l’hangar. Il guasto al carrello avrebbe causato il cedimento di un ruotino provocando l’impatto del velivolo con la pista di atterraggio. L’incidente è stato subito segnalato alla Torre di Controllo dello scalo che, dopo aver lanciato l’allarme, ha bloccato temporaneamente decolli ed atterraggi, attivando le procedure d’emergenza, inviando sulla pista Carabinieri e Polizia oltre ai mzzi di soccorso. Il motoaliante è stato posto sotto sequestro in vista di una verifica da parte dell’Enac.
Intanto, domani mattina ci sarà la camera di consiglio per la discussione davanti al Tar del Lazio del ricorso presentato dalla Gesac che da tempo punta ad una gestione unica, in virtù di accordi presi con la Regione Campania ed il Governo. Una ipotesi respinta da Salerno che, infatti, sta proseguendo regolarmente con i propri piani per allargare la società e coinvolgere i privati. L’ennesimo confronto he non preoccuperebbe i vertici della Camera di Commercio, principale finanziatore dell’aeroporto. Il presidente Arzano, infatti, avrebbe parlato di uno degli innumerevoli ricorsi della Gesac. Un braccio di ferro che va avanti dal 2008.