100 nuove palme per iniziare a sostituire quelle uccise dal Punteruolo Rosso. Sono iniziati, sul lungomare di Salerno, i lavori per la ripiantumazione delle aiuole che dovrebbe completarsi in una decina di giorni. Si tratta soltanto di un primo intervento per completare quello realizzato nei mesi scorsi da Santa Teresa a Piazza Cavour. (08914)

Ricostituire quella sorta di colonnato arboreo che per decenni ha rappresentato l’immagine del lungomare di Salerno. Dopo il primo intervento, realizzato negli ultimi anni da Santa Teresa e fino a Piazza Cavour, l’amministrazione comunale del capoluogo ha fatto partire la seconda fase del progetto di ripiantumazione del lungomare, così come definito nei mesi scorsi. In base a precisi criteri paesaggistici, i tecnici comunali e gli stessi vertici dell’ente, hanno deciso di sostituire le Canariensis, uccise dal Punteruolo Rosso, il coleottero giunto dall’Africa che ha fatto una vera e propria strage in tutta Italia, con un’altra specie di Palma, la washingtonia robusta, originaria inizialmente del nord ovest Messico ma da tempo inserita nel paesaggio di diversi comuni costieri italiani.
100 le palme che saranno messa a dimora entro una decina di giorni da parte dei tecnici del comune e dei vivai San Paolo. Per cercare di ridare un certo disegno omogeneo al lungomare, sono state scelte palme di 5 metri con la speranza che possano crescere e ricostituire il vecchio palmeto. Si tratta soltanto di una prima fase, per quanto riguarda il tratto da piazza cavour a Piazza della Concordia, con due palme per ognuna delle 22 aiule per ogni fila. In totale 88 palme, quindi. Le restanti saranno piantumate nelle altre aiule circolari o triangolari presenti sulla fascia del lungomare con l’idea, nel prossimo futuro, di integrarle ulteriormente. Del resto le palme uccse dal coleottero color mattone sono state circa 370. Solo una decina, infatti, sono riuscite a resistere. Le washingtonia robusta, seppur non indenni a possibili attacchi del Punteruolo si sono, però, dimostrate più forti. Quelle già impiantate sul primo tratti del lungomare, oltre che in via Allende nella zona industriale e in via Guercio ed altre zone della città, hanno resistito senza particolari problemi. L’avvio dei lavori riguarderà soltanto lo scavo delle buche dove, nei prossimi giorni saranno piantate le palme.