”I poveri cristi, che in una pubblica amministrazione si assumono la responsabilità di decidere su una piccola opera, su una variante urbanistica, rischiano di essere rovinati per sempre mentre i grandi ladri tangentisti continuano a fare il loro ‘dovere’ Si tratta di una situazione paradossale tipica dell’Italia”. Così Vincenzo De Luca sull’inchiesta di Ischia, intervenendo al programma La Telefonata di Maurizio Belpietro. “Abbiamo una bella gara tra ladri in Italia”.”Ci possono essere ladri cooperativi, quindi sinceri democratici e ladri imprenditori puri”. ”I grandi ladri tangentisti – secondo De Luca – continuano a fare il loro ‘dovere”’.
Sulla questione della legge Severino, De Luca ha ribadito che si tratta di una sorta di legge ad personam e che nessuno dei moralisti da quattro soldi – ha aggiunto – ha incredibilmente detto una parola. Chi sta facendo una battaglia per l’uguaglianza della legge per tutti i cittadini sono io. Per De Luca chi calca la questione posta dalla legge Severino per gettare ombre sulla sua candidatura fa del moralismo idiota. “E’ vero – ha spiegato De Luca – che puoi essere sospeso dalla Severino, ma è ancor più vero che tutti quelli che sono stati sospesi, dopo una settimana, sono stati reinsediati o dai Tar o dai tribunali civili a conferma del fatto che la legge Severino per questo suo aspetto non sta in piedi.
Per De Luca le cose più ragionevoli le ha dette Cantone: difendiamo la Severino nella parte che è difendibile, ma correggiamola per la parte che rischia di essere palesemente anticostituzionale”. Per quanto riguarda Renzi, De Luca ha detto che il premier ha assunto una posizione assolutamente corretta. (310315)