Un pool antiusura a Salerno. A coordinarlo il procuratore della Repubblica di Salerno Corrado Lembo, con la collaborazione di tutte le forze dell’ordine, oltre ai i procuratori aggiunti della DDA e i magistrati Vincenzo Senatore, Francesco Rotondo, Erminio Rinaldi e Antonio Centore. (220115)

«In molte indagini – ha spiegato Lembo nel corso della conferenza stampa di presentazione questa mattina – abbiamo registrato la connessione tra usuraio e ambienti della criminalitÓ organizzata; per questo abbiamo ritenuto opportuno inserire una esperienza specifica nel settore del contrasto alla criminalitÓ. Siamo vicini ai cittadini che denunciano e si schierano dalla parte dello Stato. Non dovete avere paura. Noi ci siamo». Secondo Lembo «è finito però il tempo delle denunce anonime. Ho già bandito approfondimenti in tal senso, tranne nel caso in cui non vi siano documentazioni tali che dimostrino la presenza di un reato. Ringrazio tutte le forze dell’ordine che hanno supportato questa iniziativa con sensibilità, disponibilità assoluta e grande professionalità. Costituiremo un forte argine contro questo fenomeno». Il procuratore di Salerno ha evidenziato che «molto spesso si cade nel fenomeno dell’usura perché le porte delle banche vengono chiuse a chi si trova nella condizione di grande difficoltà. In un momento di crisi come questo, le porte delle banche devono essere almeno socchiuse. Lodiamo, invece, iniziative intelligenti portate avanti da alcuni comuni che non fanno pagare le tasse comunali a chi denuncia i propri usurai. Potrebbe essere un valido incentivo a ribellarsi e a denunciare. Abbiamo escluso – conclude Lembo – dal pool, almeno per ora, l’usura bancaria per i particolari profili tecnico-giuridici». (220115)