La Provincia di Salerno dice no alla cancellazione degli enti intermedi ed aderisce all’iniziativa promossa dall’Upi. Il Consiglio provinciale riunitosi questa mattina, infatti, ha approvato l’ordine del giorno unitario “No all’Italia senza le Province”, promosso dall’Unione Province d’Italia. Diciannove i voti favorevoli, mentre hanno espresso voto contrario i consiglieri dell’UDC, Costabile d’Agosto e Antonio Pagano. Assenti i gruppi consiliari di minoranza al momento del voto. In tal modo le Province hanno richiesto assieme alle Regioni di promuovere i ricorsi di fronte alla Corte Costituzionale, per fare dichiarare l’incostituzionalità delle disposizioni contenute nell’art. 23, commi 14-21, del decreto legge 201/2011, che violerebbero i principi costituzionali di autonomia e democrazia e sarebbero in contrasto con la forma di Stato prevista dal titolo V, parte II, della Costituzione.
Per l’Upi, inoltre, Governo e Parlamento dovrebbero approvare una riforma organica delle istituzioni di governo di area vasta basata su altre priorità: intervento immediato di razionalizzazione delle Province attraverso la riduzione del numero delle amministrazioni; ridefinizione e razionalizzazione delle funzioni delle Province, in modo da lasciare in capo alle Province esclusivamente le funzioni di area vasta; eliminazione di tutti gli enti intermedi strumentali che svolgono impropriamente funzioni che possono essere esercitate dalle istituzioni democraticamente elette previste dalla Costituzione; istituzione delle Città metropolitane come enti per il governo integrato delle aree metropolitane; riordino delle amministrazioni periferiche dello Stato, legato al riordino delle Province; destinazione dei risparmi conseguiti con il riordino degli enti di area vasta ad un fondo speciale per il rilancio degli investimenti degli enti locali.
Ad inizio di seduta, è stata convalidata l’elezione del consigliere Vincenzo Paolillo, che subentra all’assessore Amelia Viterale, e il presidente del Consiglio, Fernando Zara, ha dato lettura della nota inviata dalla Prefettura avente ad oggetto l’articolo 39 del TUEL 267/2000. In essa si rappresenta che “tra le cause di incompatibilità non è annoverata quella tra Parlamentare e Presidente della Provincia”.
La Provincia di Salerno dice no alla cancellazione degli enti intermedi ed aderisce all’iniziativa promossa dall’Upi. Il Consiglio provinciale riunitosi questa mattina, infatti, ha approvato l’ordine del giorno unitario “No all’Italia senza le Province”, promosso dall’Unione Province d’Italia. Diciannove i voti favorevoli, mentre hanno espresso voto contrario i consiglieri dell’UDC, Costabile d’Agosto e Antonio Pagano. Assenti i gruppi consiliari di minoranza al momento del voto. In tal modo le Province hanno richiesto assieme alle Regioni di promuovere i ricorsi di fronte alla Corte Costituzionale, per fare dichiarare l’incostituzionalità delle disposizioni contenute nell’art. 23, commi 14-21, del decreto legge 201/2011, che violerebbero i principi costituzionali di autonomia e democrazia e sarebbero in contrasto con la forma di Stato prevista dal titolo V, parte II, della Costituzione. Per l’Upi, inoltre, Governo e Parlamento dovrebbero approvare una riforma organica delle istituzioni di governo di area vasta basata su altre priorità: intervento immediato di razionalizzazione delle Province attraverso la riduzione del numero delle amministrazioni; ridefinizione e razionalizzazione delle funzioni delle Province, in modo da lasciare in capo alle Province esclusivamente le funzioni di area vasta; eliminazione di tutti gli enti intermedi strumentali che svolgono impropriamente funzioni che possono essere esercitate dalle istituzioni democraticamente elette previste dalla Costituzione; istituzione delle Città metropolitane come enti per il governo integrato delle aree metropolitane; riordino delle amministrazioni periferiche dello Stato, legato al riordino delle Province; destinazione dei risparmi conseguiti con il riordino degli enti di area vasta ad un fondo speciale per il rilancio degli investimenti degli enti locali.
Ad inizio di seduta, è stata convalidata l’elezione del consigliere Vincenzo Paolillo, che subentra all’assessore Amelia Viterale, e il presidente del Consiglio, Fernando Zara, ha dato lettura della nota inviata dalla Prefettura avente ad oggetto l’articolo 39 del TUEL 267/2000. In essa si rappresenta che “tra le cause di incompatibilità non è annoverata quella tra Parlamentare e Presidente della Provincia”.