Ore decisive per un nuovo fitto dello stabilimento Antonio Amato di Salerno. La curatela sta attendendo una risposta dal pastificio Di Martino di Gragnano, che è stato contattato sabato per subentrare a Passarelli che, a sorpresa, ha deciso di rinunciare alla stipula del contratto. L’obiettivo è quello di evitare un nuovo bando ed accorciare i tempi della ripresa produttiva.

Sono giorni difficili per i lavoratori del pastificio Antonio Amato di Salerno che, dopo la rinuncia di Antonio e Giuseppe Passarelli a stipulare il fitto dello stabilimento e del marchio, per presunti problemi legati alla manutenzione dei macchinari, che avrebbe richiesto almeno tre mesi di tempo, si erano ritrovati nuovamente senza prospettive per il futuro. A riaccendere le speranze, però, è arrivata la decisione della Curatela di evitare un nuovo bando di gara e far scorrere, per così dire, la graduatoria delle offerte presentate a marzo. Su indicazione dei creditori è già stata inviata sabato una comunicazione al pastificio Di Martino di Gragnano chiedendo la disponibilità a subentrare nel contratto di aggiudica inizialmente assegnato ai passarelli. In sostanza il fitto sarebbe già stato aggiudicato di fatto all’azienda partenopea che nei mesi scorsi si era detta interessata al noto marchio del capoluogo. Di Martino avrebbe chiesto un po’ di tempo per comunicare una decisione ufficiale perché impegnato a Parma per lavoro. In queste ore starebbe discutendo della questione con i familiari e, quindi, con gli altri soci del pastificio per valutare l’operazione Antonio Amato. Entro domani dovrebbe rientrare a Gragnano anche se già prima si potrebbe sapere qualcosa in più.