Il debito accumulato dal Comune di Salerno nei confronti del Cstp sarebbe nettamente inferiore rispetto a quanto dichiarato dal presidente della Provincia. Dando notizia della decisione della Giunta Provinciale di anticipare circa 3 milioni di euro al Consorzio, per cercare di evitare il blocco delle corse, infatti, Cirielli aveva accusato i comuni, in primo luogo quello di Salerno, di essere morosi. Il capoluogo, secondo il presidente della Provincia, dovrebbe al Cstp 1.093.062. Una cifra che, però, non sarebbe aderente alla realtà. A replicare a Cirielli è stato l’assessore ai trasporti del Comune di Salerno, Luca Cascone, secondo il quale ci sarebbe tanta confusione in materia e, forse, non casualmente. “La quota relativa ai servizi aggiuntivi, comprendendo circa 70 mila euro di iva, ammontano a poco più di 300 mila euro a fine febbraio – spiega Cascone – La Provincia, invece, tiene conto anche dei soldi dovuti dalla Regione. Palazzo Santa Lucia, infatti, è competente per la quota relativa ai così detti servizi minimi, circa 440 mila euro al mese, per il Comune di Salerno. La nostra amministrazione, però, ha deciso di delegare la Regione affinché li versi direttamente nelle casse del Consorzio. Sarebbe stato inutile ed avrebbe allungato i tempi ricevere i soldi da Napoli per poi girarli all’azienda per la mobilità. A questo punto i conti sono presto fatti. Basta che la Regione abbia ritardato di un paio di mesi per arrivare al milione di euro citato da Cirielli. Una somma da addebitare, però, all’amministrazione Caldoro che, forse, non viene tirata in ballo perché dello stesso colore politico”.