Vertenza clinica Malzoni di Agropoli. A due giorni dal possibile sciopero indetto dai sindacati si apre uno spiraglio con la casa di cura che si è impegnata a trovare un accordo per garantire una parte delle spettanze. (200213)

Lo sciopero di 24 ore indetto dai sindacati di categoria per dopodomani 22 febbraio per i lavoratori della clinica Malzoni di agropoli potrebbe essere revocato.
Ad annunciarlo i rappresentanti dei lavoratori che hanno sottolineato come la proprietà della casa di cura si stia impegnando per trovare un accordo con l’Ifis, l’Azienda finanzaria con la quale ha stipulato un contratto di cessione del credito, nel tentativo di risolvere l’accordo. Allo stato attuale l’azienda di Mestre riceve i fondi del debito vantato dalla Malzoni, nei confronti dell’Azienda Sanitaria locale di Salerno senza devolvere, almeno in base alle affermazioni della proprietà, le anticipiazioni alla clinica, determinando, quindi, lo stato di difficoltà che ha portato la struttura ad un passo dal blocco totale.
Come sottolineato dai sindacati c’è il rischio che fino al saldo del debito, la casa di cura non abbia i fondi per pagare i dipendenti da qui la decisione di incontrare l’Ifis per sciogliere l’accordo o quanto meno trovare una soluzione tampone.
L’incontro ci sarà il prossimo 27 febbraio presso la sede salernitana della finanzaria. Alla luce di questa notizia, quindi, e dell’importanza della posta in palio i lavoratori si sono detti pronti a revocare la giornata di sciopero minacciando, però, di scendere in strada nei giorni seguenti se l’appuntamento dovesse concludersi con un nulla di fatto.