A sette anni dall’interruzione dei lavori per la costruzione di box interrati, piazza Francesco Cacciatore, a Torrione, nella zona orientale di Salerno a ridosso con il centro del capoluogo, versa in condizioni di degrado ed abbandono. Panchine divelte, aiuole incolte e pavimentazione sconnessa. (061015 Giancarlo Frasca)

Di origini relativamente recenti, piazza Francesco cacciatore, a Torrione, nelle zone immediatamente prospicienti il centro di Salerno, da anni attende un intervento di riqualificazione, interrotto nel 2008. Sette anni fa, infatti, nell’area era stato aperto un cantiere per la realizzazione di box auto interrati, sulla falsariga di quanto fatto in altre piazze dello stesso quartiere. Un ritrovamento archeologico, però, fece saltare l’intervento e lo scavo, già iniziato, venne rapidamente richiuso con una colata di cemento. Da allora nulla o quasi è cambiato, con la pavimentazione mai ripristinata ed un degrado che anno dopo anno si è impadronito della piazzetta, cara ai residenti. Sebbene sia relativamente recente, dal 1945 al 1966, infatti, l’area era occupata dal Centro Latte, il consorzio per la raccolta e vendita del latte, poi trasformatosi in Centrale e trasferitasi a Fuorni. La struttura, demolita negli anni seguenti, lasciò posto alla piazza, diventando un punto di riferimento per ragazzi ed anziani.
Poi, dopo i già citati lavori del 2008 il progressivo abbandono, ormai sotto gli occhi di tutti.
Panchine aggredite notte tempo dai frequentatori di Piazza Cacciatore. Per non parlare del verde, ormai da tempo assente, tra qualche filo d’erba rinsecchito, piante ed alberi in cattivo stato ed in generale aiuole sempre più degradate.
Tutto questo senza dimenticare la pavimentazione. Rimossa per i lavori di costruzione di parcheggi interrati, non è stata più ripristinata e da tempo si parla di progetti di riqualificazione che, però, non si sono mai concretizzati. Da anni, quindi, la zona centrale di Piazza Cacciatore è caratterizzata da una colmata di cemento mentre nelle zone laterali resistono le mattonelle, in alcuni casi rialzate e con alcuni gradini diventati pericolosi ostacoli per i più anziani. Inutili sinora le proteste degli abitanti che da anni hanno anche creato un gruppo su Facebook intitolato Recuperiamo Piazza