Un ordigno bellico, risalente al secondo conflitto mondiale, è stato ritrovato nel cantiere del Crescent nel settore, il numero 1, dove proseguono regolarmente i lavori. Le dimensioni della bomba sono notevoli. L’ordigno, praticamente gemello a quello ritrovato quattro anni fa in via Rafastia, sempre a Salerno, è da 500 libre. Si va verso un piano simile di intervento con l’evacuazione per 6 giorni fortunatamente, però, di un’area più ridotta rispetto ad allora, compresa in un raggio di 200 metri per consentire la messa in sicurezza. Dopo 144 ore si deciderà come intervenire. Se si decidesse per farlo brillare sul posto, l’area da evacuare si ingrandirebbe ad un raggio di 500 metri. La localizzazione del cantiere potrebbe creare moltissimi disagi sia per l’accesso e l’operatività del porto commerciale e per lo scalo crocieristico che per la Movida oltre che, ovviamente, per gli abitanti del centro del capoluogo. Già iniziata evacuazione degli edifici più vicini come quello dell’ex Inail. Problemi anche per diverse strutture pubbliche come la Capitaneria. L’ordigno, a doppio innesco, era stato trovato ieri, e sarebbe stato toccato da uno scavatore, ma la notizia si è diffusa solo nel pomeriggio di oggi. “Si tratta di un ordigno di aereo inglese della seconda guerra mondiale – ha detto il capitano Pilato del Genio Guastatori di Caserta – Il ritrovamento c’è stato ieri ed inizialmente chi operava all’escavatore l’aveva spostato senza accorgersene assieme a della terra. L’area del cantiere comunque è stata subito sgomberata ieri da parte dei Carabinieri ma il riconoscimento dell’ordigno è stato fatto oggi perchè non è possibile farlo di notte. Questi ordigni non vengono toccati, al massimo ripuliti e visionati in sicurezza ed alla luce del sole. Il primo obiettivo è garantire l’incolumità delle persone. Nel limite del possibile si procede al recupero”. Tutte le partenze marittime dal molo Manfredi sono state spostate in piazza della Concordia. Il raggio di protezione a mare è più vasto, di 500 metri. (060712)7