Dopo la presentazione a Napoli, il Piano territoriale di Coordinamento Provinciale è stato illustrato ad amministratori e progettisti anche a Salerno. Entro 18 mesi i comuni dovranno adeguare la propria programazione urbanistica o dotarsi di un Puc. (020712)

Dopo Salerno, Caserta ed a breve anche Benevento. Prosegue l’iter per l’adozione, nelle provincie campane, dei piani territoriali di coordinamento, strumenti urbanistici di area vasta, previsti dalla nuova normativa regionale. Dopo l’approvazione in Giunta e la presentazione a Napoli, il piano provinciale di Salerno, il primo adottato in Campania, il settimo in Italia, è stato illustrato oggi anche nel capoluogo.
In prima fila ad ascoltare gli assessori all’urbanistica di Palazzo Santa Lucia, Taglialatela, e di Palazzo Sant’Agostino, Feola, soprattutto gli amministratori i cui comuni, entro 18 mesi, dovranno adeguare i propri piani o, come nella maggior parte delle realtà salernitane, dotarsi di un Puc, obbligatorio per legge.
Il Piano detta indirizzi sulla infrastrutturazione sovracomunale, sia in termini di servizi che di attrezzature, e per la valorizzazione degli ambiti paesaggistici significativi, sviluppandosi secondo due articolazioni: quella “strutturale” che comprende le disposizioni valide a tempo indeterminato; quella “programmatica”, riferita a tempi brevi e correlata con la programmazione finanziaria.