E’ molto grave il bilancio per le imprese agricole nell’area di Capaccio, in una vasta area della Piana dove il forte maltempo e le piogge incessanti hanno letteralmente sommerso almeno 400 ettari di terreno coltivati, e danneggiato decine di serre. A segnalarlo è la Coldiretti Salerno che sta monitorando i pesanti effetti del maltempo che si è abbattuto a sud della provincia. Le situazioni più critiche a Capaccio e Gromola, con numerose serre sommerse e produzioni che rischiano un lungo stop. Pesanti ripercussioni anche per l’orticoltura in campo aperto: sono andate perse intere coltivazioni di finocchi, scarole e carciofi in pieno campo. La presenza dell’acqua nei terreni, inoltre, potrebbe fare slittare la semina delle coltivazioni primaverili. A preoccupare è l’innalzamento del livello del Sele che ha esondato causando danni ingenti. “I danni sono incalcolabili – spiega il presidente di Coldiretti Capaccio, Nicola Palma – lo straripamento del Sele ha danneggiato una vastissima area agricola tra Capaccio e Gromola. Tra le coltivazioni di carciofi in pieno campo, nella mattinata di oggi vi erano qualcosa come 70cm di acqua. Gravi anche i danni alle serre, finite sott’acqua perdendo gran parte della produzione del periodo, in particolare fiori, piante aromatiche e ortaggi. Insomma, un disastro per la nostra agricoltura”. Le piogge torrenziali – informano gli uffici di zona della Coldiretti – hanno interessato anche le zone del basso Cilento con l’esondazione del fiume Alento: interessate varie aziende agricole nei comuni di Omignano e Casal Velino nelle località “Conca d’Oro”, Rungi”, Molino”, causando gravi danni alle colture ed alle strutture. Danni ai terreni coltivati a seminativi anche nella zona di Altavilla Silentina. Più tranquilla la situazione ad Eboli (dove non si registrano danni) e più a sud, a Sapri: dall’ufficio di zona locale fanno sapere che non sono giunte notizie di grossi danni a colture o aziende, il maltempo e i danni provocati dalle esondazioni di fiumi e canali si sono concentrati solo nelle zone che costeggiano il mare.
“Stiamo monitorando la situazione costantemente – spiega il direttore di Coldiretti Salerno, Salvatore Loffreda – l’obiettivo è di inviare a Provincia e Regione, già nei prossimi giorni, i primi elementi utili per adottare le misure necessarie. Preoccupa soprattutto la zona di Capaccio dove vastissime are agricole sono ancora sott’acqua. Sono ormai andate perse coltivazioni di frutta e ortaggi, con danni ingenti a impianti e serre”. (220114)