Dopo il primo lotto, i cui lavori sono iniziati nei mesi scorsi, anche il secondo lotto della così detta porta Ovest a Salerno, progettato da Pica Ciamarra, è stato aggiudicato nel pomeriggio di ieri dall’Autorità Portuale. Ad occuparsi della realizzazione della parte più consistente dell’intervento, che punta a riqualificare l’area del Cernicchiara e rivoluzione il collegamento tra il porto commerciale del capoluogo e le autostrade, è stata la siciliana Tecnis. Un appalto del valore di 117 milioni di euro al quale si erano interessate imprese nazionali ed internazionali anche alla luce del progetto particolarmente impegnativo, con gallerie che da Via Sorgente consentiranno di raggiungere piazza Ligea, in corrispondenza di uno dei varchi dello scalo. Tempi brevi, quindi, per la valutazione delle dodici offerte pervenute alla scadenza del bando dello scorso 27 luglio, da parte della Commissione. La Tecnis si occupa di grandi Infrastrutture a livello nazionale ed internazionale, avendo lavorato per Anas SpA, Italferr, R.F.I., Autostrade per l’Italia Spa, Società Aeroporto di Catania, Autorità Portuali, Commissariati di Governo, Regioni, Province e Comuni. Tra le opere realizzate, il Porto Turistico Marina di Ragusa, il ponte strallato sull’Adda, l’Ospedale San marco di Catania, la Superstrada dei Vivai, ASR 20 ed ASR 18 sulla Salerno- Reggio Calabria, la rifunzionalizzazione del Porto di Genova. A Salerno la Tecnis ha già realizzato lo svincolo di Battipaglia dell’autostrada Salerno Reggio Calabria.

Il primo lotto di Porta Ovest, i cui lavori sono già iniziati, riguarda la realizzazione del ponte sul vallone del Cernicchiara, collegamento fra via Fra’ Generoso e via Risorgimento in corrispondenza delle due aree di servizio, la realizzazione dell’area attrezzata a valle di via Risorgimento, in prossimità del viadotto autostradale, e la sistemazione di via Risorgimento con l’ampliamento dell’incrocio con via Cernicchiara,
Il secondo lotto, aggiudicato ieri, invece, prevede la realizzazione dei principali interventi strutturali: il nuovo svincolo autostradale, le due gallerie e le rotatorie Poseidon e San Leo, l’ampliamento e la mitigazione ambientale del viadotto Gatto. Più in dettaglio:
Il secondo lotto del progetto, ben più ampio, prevede:
– la nuova uscita in galleria dall’A3 per le direzioni provenienti da sud
– il completamento della viabilità esterna a Cernicchiara con la sistemazione definitiva dello snodo viario fino all’imbocco della Galleria (Frà Generoso) e la rotatoria a nord verso la cava
– la realizzazione dei due tratti di viabilità in galleria (Cernicchiara e Ligea) ognuno realizzato attraverso doppia canna, una per ciascun senso di marcia;
– la sistemazione dell’imbocco della Galleria Cernicchiara a sud e del Piazzale san Leo;
– la sistemazione del tratto di via Gatto tra le due gallerie tre corsie carrabili;
– la sistemazione dell’imbocco nord della galleria Ligea (Poseidon);
– l’innesto della viabilità in uscita dalla galleria sull’attuale viadotto Gatto con realizzazione di una corsia in affiancamento.
– la mitigazione ambientale del viadotto gatto con la realizzazione di spazzi attrezzati nell’area sottostante il viadotto.
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