Un rinnovato allestimento con un percorso espositivo ampliato, installazioni multimediali con display touch e impianti di ultima generazione, in un immobile di pregio che é stato sottoposto a un articolato intervento di manutenzione e restyling: si presenta così il Museo Archeologico provinciale di Salerno, riaperto oggi pomeriggio presso il complesso di San Benedetto.
«Restituire alla cittá e all’intera provincia il Museo archeologico provinciale di Salerno è il risultato che con soddisfazione consegnamo alla comunità salernitana – spiega il presidente della Provincia Antonio Iannone – Investire nella riapertura di questo istituto della cultura ha rappresentato, infatti, una scelta precisa dell’Amministrazione provinciale, nonostante i pesanti tagli al bilancio dell’Ente».
«É un obiettivo che abbiamo considerato doveroso per rispondere alle richieste provenienti sia dal mondo accademico e scientifico che delle comunità locali – aggiunge l’assessore Matteo Bottone – Un grazie a tutti coloro che hanno reso possibile questa riapertura: ai dirigenti, ai funzionari e al personale del Settore Patrimonio e del Settore Musei e Biblioteche, ai collaboratori e alle imprese. Tutti sono stati, insieme, artecifici di questo».
L’intervento di manutenzione e restyling dell’immobile é stato eseguito nel rispetto della filosofia del restauro e del design originario, ideato negli anni Sessanta dell’ arch. Ezio De Felice, secondo un programma unitario di rifunzionalizzazione e adeguamento.
Il nuovo allestimento espositivo, inoltre, é contrassegnato da un’esposizione ancora piú ampia e potenziata dall’ utilizzo di moderne tecnologie e tecniche di comunicazione museale, con tre installazioni multimediali ricostruiscono l’nsediamento di Fratte, le antiche rotte del Mediterraneo e ripropongono l’atmosfera del ritrovamento della celebre testa di Apollo nelle acque del golfo di Salerno nel 1930.
Nel complesso gli interventi hanno comportato una spesa di 580.000 Euro. (180213 com)