Si allungano i tempi per il processo che coinvolge, tra gli altri, l’ex sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca, per la realizzazione del termovalorizzatore nel capoluogo. L’udienza d’appello è, infatti, slittata a gennaio. L’attuale presidente della Giunta regionale, in primo grado, è stato condannato ad un anno di pena, poi sospesa, per abuso d’ufficio. Un aspetto non da poco che ha portato all’applicazione della Legge severino, con seguente sospensione, poi a sua volta sospesa.
La data del rinvio è stata concordata ieri tra il presidente del collegio giudicante, Michelangelo Russo, il procuratore generale Antonella Giannelli e il collegio difensivo di De Luca. L’udienza è stata fissata subito dopo le vacanze natalizie, nel giorno dell’8 gennaio. Inizialmente si era pensato al 18 o al 23 dicembre ma, la decisione del Governatore di sostituire uno dei sui legali ha portato al differimento all’inizio dell’anno nuovo per consentire al napoletano Andrea Castaldo, subentrato a Brancaccio, di poter studiare gli atti processuali.