Ritornano a crescere i traffici di Salerno Container Terminal (Gruppo Gallozzi), che nel primo trimestre del 2013 hanno registrato un + 12% rispetto allo stesso periodo del 2012.
29.003 sono i containers movimentati nel periodo (40.802 teus – twenty feet equivalent units, unità di misura del traffico containers), contro i 25.934 movimentati nei primi tre mesi dello scorso anno.
Le 3.620 unità sbarcate e imbarcate nel corso della settimana appena trascorsa, rappresentano un vero record, segnando il traguardo di una capacità di movimentazione pari a 200.000 unità all’anno, per circa 300.000 teus all’anno.
L’incremento del traffico containers è stato conseguito nel perdurare della crisi economica e finanziaria, che colpisce ormai da anni l’interscambio mondiale, ed è anzi in controtendenza rispetto alla ulteriore contrazione della produzione industriale, registrata nello scorso anno e nell’anno in corso, e alla contrazione dei consumi, oggetto delle analisi elaborate dalle associazioni di categoria.
“L’adeguamento dei fondali dello scalo salernitano” ha commentato il presidente di Gallozzi Group Agostino Gallozzi “con i lavori di dragaggio effettuati dalla Autorità Portuale alla fine del 2012, hanno consentito l’acquisizione di linee marittime che utilizzato navi con 12 metri di pescaggio, alle quali in precedenza era precluso l’attracco nel porto di Salerno.
Ciò ha consentito di incrementare le correnti di traffico, non solo verso i mercati consolidati del Nord Europa e del bacino mediterraneo, ma soprattutto per e da le aree d’oltre oceano, sia in direzione Cina, Estremo Oriente e Golfo Persico, sia in direzione delle Americhe e del Canada. Alle tradizionali esportazioni verso la costa est degli Stati Uniti, si sono indirizzate sul porto di Salerno importanti flussi all’importazione dalla California, legati al settore alimentare.
E’ la dimostrazione che l’adeguamento infrastrutturale, unito ad una gestione di eccellenza delle attività di logistica portuale, effettivamente può contribuire alla crescita dei traffici marittimi, facilitando l’interscambio commerciale tra le aziende del nostro territorio ed i principali mercati internazionali di riferimento”.
La seconda fase, programmata dalla Autorità Portuale e già finanziata, di up grading delle caratteristiche dello scalo, con l’ulteriore approfondimento dei fondali, fino a 15 metri, e la modifica della imboccatura per consentire l’accesso in porto a navi da 8.000 teus di portata, vedrà Salerno Container Terminal impegnata in un rilancio del programma di investimenti, con l’acquisto di nuove gru di ultima generazione, capaci di garantire un livello di performance adeguato alla dimensione delle navi previste. (160413 com)